Autostrade per l’Italia commenta i dati sull’incidentalità 2011 forniti oggi da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri confermandone il trend estremamente positivo ed associandosi alla soddisfazione per l’ottimo lavoro congiunto.
Sulla rete di Autostrade per l’Italia i dati 2011 sono ancor più brillanti rispetto alla media, dal momento che il numero dei feriti è calato del
12,3% rispetto all’anno precedente (-7,6% in media) e quello dei deceduti del 14,8% (-10,6% in media).
Il numero di incidenti con conseguenze mortali è sceso di ben 20 punti percentuali rispetto all’anno precedente, confermando il contributo
sostanziale della sicurezza sulla rete di Autostrade all’abbassamento delle medie nazionali.
Determinante, come rilevato dal comunicato di Polstrada e Carabinieri, l’effetto educativo del Safety Tutor, esteso a circa il 40% della rete di
Autostrade per l’Italia e protagonista di un diffuso cambiamento delle abitudini di guida.
Il Tutor e tutte le altre iniziative infrastrutturali (potenziamenti della rete, riqualifica delle barriere di sicurezza, interventi sui punti
singolari) ed informative (il 2011 è stato l’anno della Campagna dei 12 mesi della Sicurezza Stradale) hanno portato l’indice di mortalità della
rete di Autostrade a valori pari a circa un quarto di quelli dell’epoca precedente la privatizzazione (1999), grazie anche all’appoggio costante e
decisivo dei Consumatori attraverso la Consulta sulla Sicurezza Stradale.
L’impegno di Autostrade per l’Italia prosegue con l’estensione delle iniziative in atto ed il lancio di nuovi strumenti per l’ulteriore
miglioramento della sicurezza sulle proprie autostrade, come l’Overload Tutor, il sistema di controllo del sovraccarico dei mezzi pesanti, di
recente installato su cinque postazioni della rete di Autostrade.