Animali come i bonsai, l’associazione Earth segnala alla polizia postale un sito internet
9 Gennaio 2012E’ una denuncia inquietante quella che l’associazione animalista Earth ha presentato alla polizia postale e racconta di un sito che vende animali domestici Bonsai ed anche metodi per “plasmare” il corpo dei propri animali.
“Finalmente è giunta anche in Italia la moda che sta conquistando il mondo. I gatti in bottiglia. I gatti bonsai. Animali plasmati a nostro piacereâ€. E’ questo il delirante incipit leggibile sul sito http://www.maranza.com/gattibonsai/default.asp.htm. “Ma non ci si ferma a questo, – di legg in una nota dell’associazione animalista che ha scovato e denunciato il sito – sono presenti consigli, informazioni e persino vendita di bottiglie e recipienti dove intrappolare i gatti per fargli assumere le forme desiderate. Si, perché il sito promette : “A poche settimane di vita, la struttura ossea dei gatti non ha ancora subito quel processo di calcificazione che li renderebbe non più adatti al nostro scopo. Le loro ossa sono estremamente morbide ed elastiche. E’ conoscenza comune che un gattino di poche settimane, se scaraventato con forza sul pavimento, rimbalziâ€.
L’associazione EARTH allertata da alcuni cittadini ha inoltrato denuncia ai carabinieri ed alla polizia postale.
“E’ indispensabile chiudere immediatamente questo sito degli orroriâ€,spiega Valentina Coppola presidente di EARTH, “ma non basta, esigiamo che i responsabili siano individuati e incriminati per istigazione a delinquere e maltrattamento perché sia chiaro che non ci si può svegliare un mattino e consigliare impunemente di torturare animaliâ€.
Scusate, ma non potevate controllare prima di pubblicare questa notizia? Quella dei gatti in bottiglia è una vecchissima bufala (nata nel 2000). Sono immagini finte fatte con Photoshop, non è mai esistito niente del genere.
Con tutti i pericoli veri che ci sono per gli animali, non diamo diffusione a queste stupidaggini per favore!
Ah, scusate, ho dimenticato il link (ma ne trovate molti altri che spiegano che è uno scherzo):
http://it.wikipedia.org/wiki/Bonsai_Kitten
Sarà una bufala come dite ma che ci siano merde di persone in giro che fanno di cose orribili agli animali e sacrosantamente vero che dire se lo stato non fa niente dove vedo intervengo dove non vedo che il signore li maledica a vita a loro e a tutta la discendenza che queste merde hanno procreato
MA SANTO CIELO QUESTA È UNA BUFALA VECCHIA DI 15 ANNI!!!!! e voi ci cascate così??? giornalai!
Questa bufala risale al 2000. E’ ridicolo che qualcuno ci caschi ancora, siamo proprio certi che il vostro non sia un espediente per raccogliere visite?
Ci sta che ci segnaliate, anche con scherno (una tale Sabrina, pensando di offendeci, ci ha dato dei giornalai), articoli imprecisi, ma non permettiamo a nessuno, tantomeno a TE cara (o caro) Mousse, di mettere in dubbio la nostra onestà intellettuale. Spero che sotto questo aspetto tu possa somigliarci nel tuo lavoro ma un malpensante del tuo genere difficilmente è lontano dall’essere marcio dentro. A proposito dell’articolo abbiamo riportato un comunicato di una associazione di animalisti che, purtroppo, saranno incappati in un errore, ma che hanno denunciato quel sito pensando, in buona fede, che fossero veri i maltrattamenti agli animali. Ben felici di essere giornalai ma onesti intellettualmente.
Ermanno Amedei
Prego cortesemente di finirla con la storia “questa magari non sarà vera, ma ci sono tanti delinquenti che maltrattano gli animali”. Va rovesciato il discorso: ci sono magari tanti delinquenti che maltrattano gli animali, ma questa storia non è vera. Punto & basta.
Chi scrive è un giornalista di serie zeta, ma che non scrive un rigo senza cercare un riscontro, qualunque sia l’argomento. La leggerezza con cui vengono riportate simili notizie nuoce a tutti noi.
Un giornalista PRIMA verifica POI pubblica. Non nel dubbio pubblico perché il mondo è pieno di co…ni che possono fare di tutto e di più. Ci sta un errore. Non ci sta che vi incazzate se ve lo fanno notare
Non ci incazziamo se ci fanno notare un errore, semmai ringraziamo. Ci incazziamo se ci definiscono scorretti e se qualcuno sostiene che quell’errore è appositamente voluto per far crescere i contatti. A proposito dei gatti bonsai abbiamo pubblicato un comunicato stampa di una associazione di animalisti Earth con la formula del riceviamo e pubblichiamo. Riteniampo che quell’associazione sia affidabile (questa la nosra verifica) in quello che sostiene e abbiamo fatto da cassa di risonanza. Se i gatti Bonsai non esistono meglio per tutti.
La redazione
Ermanno Amedei
@Redazione: Il problema è che oggi nessuno fa più un minimo controllo di autenticità sulle notizie. Bastava ricercare in rete per capire che la cosa è una palla totale, c’è addirittura una voce su wikipedia, paolo attivissimo ne ha parlato diffusamente, e qualsiasi altro sito di leggende metropolitane e hoaxs ne parla. Ai tempi (si parla del 2000) ci cascarono anche Repubblica e molti altri quotidiani “autorevoli”, già allora la professionalità era ai minimi termini, oggi molte testate prendono gallerie dai vari siti tipo 9gag, failblog e similari, e ci ricamano una notizia sopra. Un po’ di serietà non guasterebbe, soprattutto da gente che fa il giornalista di professione, e il brutto è che non leggo mai una rettifica da parte dei suddetti in caso di “sgamo” della bufala pubblicata.
. , : ! . . . , , , ?
@Saverio: Ti ho messo un po’ di segni di punteggiatura così li butti a caso nel tuo commento, sicuramente diventerà più leggibile.
Ma dai, ancora con questa bufala spacciata per vera ?
Ma dai, ma chi volete fare fessi.
Avete raccolto decine di visite con questa notizia dell’ultimo decennio. Un giornale serio prima di pubblicare qualsiasi cosa ne verifica la fonte e non si nasconde dietro scuse ridicole.
Tra l’altro bastava una ricerca su google , così: http://lmgtfy.com/?q=gatti+bonsai
Ridicole sono tutte queste polemiche. Ripetiamo. Abbiamo pubblicato il comunicato di una associazione animalista che ha denunciato un fatto alle forze dell’ordine. Se quel sito è una presa in giro risalente a dieci anni fa, meglio, ma è ancora on line e se qualcuno si accerti che si tratta ancora di una bufala sarebbe ancora meglio.
La Redazione