Dal gioco alle manette, realizzano una serra e coltivano marijuana
12 Gennaio 2012Questa volta un gioco è stato capace di superare la realtà e non si tratta di una parodia di Enry Potter, ma uno spaccato della società che vede i nostri giovani dissociati dalla realtà che forse non accettano e non affrontano per come essa si manifesta ai loro occhi.
E’ questo il quadro psicologico tracciato dai Carabinieri di Silvi difronte all’ennesimo sequestro di stupefacenti di questi giorni. Marijuana e cocaina sequestrata ad un giovane appena 18enne e tutto questo sembrerebbe entrare nella routine, dicono i Carabinieri, ma questa volta anche gli investigatori nelle loro indagini hanno vissuto un piccolo viaggio nel mondo fantastico dei giovanissimi: alle ore 15,30 di ieri i Carabinieri di Silvi fanno irruzione all’interno di un appartamento dove identificano oltre al Mutignani altri sei ragazzi 4 dei quali minorenni. Perquisiscono la casa e trovano droga ovunque, dosi di marijuana e cocaina sparsa un po’ dappertutto, bilancini, frullatori, attrezzi per frantumare le infiorescenze della canapa, “paracaduti†per il confezionamento delle dosi di coca. Ma la sorpresa più grossa è stata quella di trovare all’interno di un armadio una vera e propria serra tale da far impallidire il più esperto dei botanici. Un faro alogeno illuminava e stimolava la fotosintesi clorofilliana riflettendo la luce su carta argentata usata per foderare l’intero armadio. Un ventilatore, poi, aveva il compito di creare una naturale ventilazione tra le foglie della perdizione, all’appello non potevano mancare anche fertilizzanti e termometri inseriti nella terra. Tutto questo sapere, però, parte da una scatola giocattolo “LA SCIENZA IN SERRA†tipo il “piccolo chimicoâ€, davvero incredibile come un gioco possa superare la realtà , che questa volta ha giocato un brutto scherzo a Mutignani Valerio, di Silvi, disoccupato. Quest’ultimo aveva preso in affitto un appartamento in centro per un paio di mesi e dove con tanti amici aveva trascorso il capodanno. Quel luogo era diventato oramai un ritrovo sicuro anche per tanti minorenni, una sorta di circolo, dove incontrarsi ed assumere droghe indisturbatamente. Tratto in arresto e trattenuto in camera di sicurezza, questa mattina dovrà rispondere di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti per complessivi 48 grammi di marijuana e 7 di cocaina, oltre a tutto il materiale servito per il confezionamento. Sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila anche 4 minori ai quali è stata attribuita in concorso con il Mutignani, la responsabilità per il possesso delle piantine e di 50 semi di canapa indiana, nonché di tutto il materiale relativo alla coltivazione.