Dall’Ufficio Stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
Bombe a mano, tritolo, polveri esplosive od orticanti, vetri infranti, lettere minatorie e serrande divelte. A leggere la cronaca c’è da immaginarsi bande armate libere di scorrazzare per le strade d’Italia. La linea di fuoco è netta e il bersaglio preciso: Equitalia. Abbiamo servizi di video sorveglianza quasi in ogni città , di certo, ce ne sono nei pressi delle sedi Equitalia prese di mira, eppure, dagli inquirenti, che man mano effettuano i rilievi, non arrivano svolte nelle indagini. Devono esserci delle riprese video, devono avere le nostre questure indirizzi dove andare a cercare i responsabili. ” Ormai lo stillicidio di attentati ”, dice il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ” non puo’ non portare all’identificazione dei responsabili. Vogliamo che le autorità inquirenti facciano chiarezza e il Parlamento affronti la questione. Il movimento che è impegnato a cambiare il sistema della riscossione in Italia lo chiede con fermezza ”. Non è possibile rendere invisibili le giuste ragioni dei contribuenti onesti, consentendo senza colpevoli il continuo fiorire di notizie sugli attentati. Alla politica chiediamo un impegno preciso per risolvere le questioni che riguardano Equitalia, non è piu’ sostenibile questo sistema di riscossione. A meno chè questi attentati facciano parte di quella strategia oscura che spesso torna nel nostro Paese.