Federcontribuenti: “Non servono raid fiscali, servono controlli incrociati”
7 Gennaio 2012Dall’Ufficio Stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
Strana Italia questa che si sorprende e si stupisce per i controlli fiscali a Cortina, che quasi si scusa per aver interrotto le vacanze di ”vacanzieri poveri”. Addirittura si parla di aggressione da parte della Finanza! Si parla di uno scandalo, di arroganza a danno di cittadini fermati come dei criminali.
Come se non fosse una ”certa Italia” ad aver ideato una pubblicità contro l’evasione fiscale che identifica come ”parassita” l’evasore e che faccia ha questo evasore nello spot? La faccia comune di un uomo spettinato e con la barba incolta, simile alla faccia di ogni impiegato od operaio a mille euro al mese che si è appena svegliato per andare a lavorare. Non la faccia ”truccata” di un uomo ben pettinato e curato come quelli beccati a Cortina o a Portofino. Questa Italia che per giustificarsi, per darsi un tono, organizza raid nelle località di lusso e li da in pasto ai massmedia. Eppure a questa ” certa Italia” basterebbe, spiega il Presidente Finocchiaro, « l’elenco dei proprietari di aerei privati, o l’elenco dei possidenti terrieri o delle mega ville per colpire gli evasori, per fare controlli incrociati con l’Agenzia delle Entrate». Il solo motivo che spiega questa megalomania, queste ”missioni punitive fiscali” è la necessità di crearsi un alibi con tutti quei cittadini italiani, quelli da mille euro al mese, che subiscono le incursioni di Equitalia, e che stanno rispondendo all’unisono all’appello di Federcontribuenti: ” Ferma Equitalia. Mettici la Firma!”.
Deve essere la Federcontribuenti, quindi, a spiegare al governo come stanare gli evasori fiscali? A consigliare agli ideatori del – chi ritira mille euro al mese di pensione deve aprire un conto corrente – di sfogliare il Catasto? «Considerata l’alta forma di corruzione e clientelismo esistente, chi assicura i contribuenti che questi raid fiscali produrranno conseguenze severe ai fermati?»
Il vero scandalo è proprio questo, ignorare la sofferenza sociale e sentirsi in dovere di difendere chi viene trovato in possesso di beni milionari non denunciati al fisco. La faccia del vero evasore fiscale non è quella dello spot del governo, ma quella sbarbata, truccata e impomatata dei salottieri.
«Per noi, – dice Finocchiaro -, chiudere Equitalia significa soprattutto chiudere questo sistema di riscossione sbagliato e diseguale, significa avviare una serie di riforme fiscali e tributarie doverose ed urgenti. Ecco cosa significa e lo diciamo a tutti quelli che ci accusano di fare demagogia»