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I lavoratori della Iscot, addetti alle pulizie alla Fiat, scioperano per le pessime condizioni di lavoro

Ancora proteste e scioperi alla ISCOT ITALIA. Anche ieri notte, infatti, durante il turno di lavoro 22:00-06:00 ed oggi su entrambi i turni 06:00-14:00 e 14:00-22:00, tutti i dipendenti della società che esegue le  pulizie ordinarie e tecniche all’interno dello stabilimento Fiat di Piedimonte S. Germano  sono stati costretti a scioperare. Le ragioni di questo ennesimo sciopero, indetto dai delegati RSU, sono ormai arcinote e sono tutte correlabili alle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro. Da tempo i dipendenti della ISCOT rivendicano di lavorare in sicurezza, più volte hanno richiesto l’intervento dell’ASL; di eseguire il lavoro assegnato in ambienti riscaldati durante l’inverno (di notte in FIAT vengono spenti i riscaldamenti, di potersi lavare con acqua calda visto il periodo. Bisogna ricordare che si tratta di personale che esegue la pulizia nei reparti di verniciatura, quindi sono a contatto con sostanze nocive; “liberarsi” dei bisogni fisiologici ma non sempre sono messi in condizioni di soddisfarli, infatti denunciano che spesso i bagni messi loro a disposizione sono chiusi o inaccessibili per la carenza di igiene.
Paradossalmente il tutto avviene nello stabilimento FIAT, in religioso silenzio, come se quei lavoratori non esistessero. Malgrado ciò, sono diversi i soggetti che in più occasioni sono stati chiamati ad intervenire, inclusa la stessa FIAT, committente delle attività svolte dai dipendenti della ISCOT. Per questa ragione FIAT è intimata a verificare e sollecitare che la ISCOT rispetti la normativa di protezione e prevenzione dei lavoratori, diversamente, eventuali danni e/o incidenti saranno sicuramente riconducibili anche a chi ha l’obbligo di vigilare. La denuncia delle condizioni di lavoro arriva dalla Federazione Lavoratori  Metalmeccanici Uniti.

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