Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti e coordinati dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti con particolare riferimento alla nuova normativa attinente la commercializzazione di artifizi pirotecnici e materiale esplodente, i finanzieri della Compagnia di Chieti, nel corso di due distinte operazioni hanno scoperto e recuperato circa 120 chilogrammi di artifici pirotecnici, appartenenti alla IV e V categoria, detenuti da venditori in forma itinerante per la loro commercializzazione.
Nello specifico, una prima partita di fuochi è stata recuperata nell’ambito di una perquisizione locale che i finanzieri hanno eseguito d’iniziativa dopo aver pedinato e sottoposto a controllo S.F. di 50 anni, esercente nel Teatino, che si era recato presso la propria abitazione per prelevare alcune cipolle/petardi.
La seconda operazione è scaturita dall’appostamento eseguito dai finanzieri in prossimità di una bancarella sulla quale apparentemente erano in vendita solo giochi pirici di “libera vendita†ove il titolare della stessa, su specifica richiesta di “materiale illegaleâ€, faceva attendere il cliente e si allontanava dirigendosi in un attiguo parcheggio dove era posteggiata la sua Mercedes dalla quale prelevava il materiale “proibitoâ€. Dopo aver monitorato l’atteggiamento posto in essere dall’esercente, C.P. DI 46 anni,  atteso l’ennesimo prelevamento, i militari hanno proceduto al sequestro del materiale rinvenuto all’interno dell’autovettura consistente in manufatti e batterie di vario genere e dimensioni.
Entrambi i soggetti sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Chieti .