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Pedica: “Stop conversione lire non pubblicizzata”

Dall’ufficio stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
«L’anticipazione del termine previsto per la conversione dalle lire in euro non è stata adeguatamente pubblicizzata. Questo ha portato molti vecchietti, che speravano di poter convertire entro la fine di febbraio, ad andare in banca e a sentirsi rispondere che le lire erano carta straccia. Questa carta straccia, lo dico al Governo e al Presidente, sono soldi che finiranno alle casse dell’erario e parliamo di migliaia di euro». Questa la dichiarazione del senatore Pedica nella seduta antimeridiana di oggi che continua, «chiedo quindi di rivedere questa norma per rispetto di queste persone anziane e a nome della Federcontribuenti che sta mettendo a punto una strategia difensiva per tutelare queste persone. Comunque dobbiamo farlo tutti perché la meraviglia e lo sconcerto potrebbero portare queste persone alla disperazione. Abbiamo già tante crisi da risolvere, mancherebbe solo questa.».
Il presidente della Federcontribuenti dopo aver saputo della seduta così commenta: «Tra i tanti che ci hanno e ci stanno contattando ci sono persone pronte, certificati medici alla mano, a dimostrare il colpo subito dai propri genitori alla notizia che i risparmi di una vita fatta di privazioni, erano stati confiscati dal governo Monti. Un altro signore, con la pensione sociale, ha giorni fa scoperto, togliendo un vecchio motore installato nella casa dei suoi defunti genitori, un corposo tesoretto fatto di lire, pensando alla provvidenza, ha avuto poi un malore, leggero, quando ha saputo di aver ereditato carta da buttare. Insomma, un passo indietro dal governo sarebbe un atto dovuto nei confronti di tutte queste persone, infine, il governo, ha davvero intenzione di finire sulla stampa estera marcato di un atto così ingiusto?»

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