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Protezione Civile, rinnovata la composizione della commissione nazionale grandi rischi

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ha firmato nei giorni scorsi, su proposta del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il decreto di nomina dei componenti della Commissione Nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, la struttura di collegamento tra il sistema di protezione civile e la comunità scientifica.

Lo scorso ottobre, sempre con decreto presidenziale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31/12/2011, si era provveduto alla riorganizzazione della “Grandi Rischi”, articolandola in cinque settori inerenti le singole categorie di rischio che interessano il nostro Paese: sismico; vulcanico; meteo-idrologico, idraulico e di frana; chimico, nucleare, industriale e trasporti; ambientale e incendi boschivi.

Nella nuova configurazione ciascun settore di rischio è composto da rappresentanti dei Centri di competenza (realtà che forniscono al Dipartimento informazioni, dati, elaborazioni e contributi tecnico-scientifici in specifici ambiti) e da altri esperti di comprovata esperienza (individuati anche a seguito di consultazioni con i Presidenti dell’Accademia Nazionale dei Lincei e della Conferenza dei Rettori delle Università italiane), con il compito di fornire al Dipartimento della Protezione Civile pareri di carattere tecnico-scientifico su quesiti posti dal Capo Dipartimento.

Il decreto di nomina, attualmente in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, individua in tutto 58 componenti, tra i quali il Presidente (prof. Luciano Maiani) e il Vicepresidente della Commissione (Prof. Mauro Rosi) – scelti tra indiscusse e riconosciute personalità di alto prestigio scientifico. Sia per la sua indiscussa conoscenza del sistema di Protezione Civile, sia per la riconosciuta autorevolezza istituzionale, è stato nominato, altresì, Presidente Emerito l’On. Giuseppe Zamberletti. I predetti, insieme ai referenti dei cinque settori di rischio, formeranno l’Ufficio di Presidenza della Commissione, che, di regola, si riunirà per singoli ambiti fatta eccezione per le questioni interdisciplinari o di particolare rilevanza.

A trent’anni dalla nascita del Dipartimento della Protezione Civile, e a venti dalla legge istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile (L. 225/1992), è utile ricordare che già a partire dal 1982 accanto alla definizione di una struttura di coordinamento e di indirizzo, individuata appunto nel Dipartimento, fu subito prevista una Commissione tecnico-scientifica con il compito di fornire un parere autorevole sulle questioni scientifiche e orientare la ricerca alla prevenzione dei rischi, poi definita come organo centrale del sistema di protezione civile dalla legge 225. Già la precedente riorganizzazione, nel 2006, aveva voluto rendere la “Grandi Rischi” più indipendente rispetto al Dipartimento della Protezione Civile, presieduta e composta da esperti qualificati nelle materie di interesse, nominati per un mandato di cinque anni.

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