Gli esiti delle analisi microbiologiche eseguite sui prodotti caseari sequestrati dalla Polizia di Stato cautelativamente nei giorni scorsi in Ciociaria confermano le ipotesi già avanzate.
Pseudomonas fluorescens è questo il nome del batterio responsabile del processo di alterazione alimentare subito dai prodotti esaminati.
Si tratta di un batterio molto diffuso nell’ambiente e potenziale contaminatore di qualsiasi alimento non riconosciuto come patogeno per l’uomo salvo poter procurare infezioni in soggetti già fortemente immunodepressi.
Tutte le mozzarelle appartenenti al lotto sequestrato, con scadenza 5 gennaio, presso lo stesso esercizio commerciale hanno presentato alla lampada di Wood tracce di pseudomonas fluorescens.
I riscontri ottenuti, nell’escludere una pericolosità per l’uomo, consentono di evitare ogni allarmismo destinato ad amplificare una sfiducia dei consumatori verso determinati alimenti, provocando al contempo inevitabili conseguenze commerciali.
Proseguirà l’attività di monitoraggio della Polizia di Stato sul commercio di prodotti alimentari per assicurare una maggiore tutela dei consumatori.
La Questura di Frosinone d’intesa con la ASL e la Procura della Repubblica deciderà immediatamente le azioni da intraprendere fornendo altresì elementi informativi e valutativi alle Autorità incaricate di vigilare sulla sicurezza alimentare.