Reintegro sul posto di lavoro e pagamento di sei mesi di stipendio. E’ questa la sentenza emessa poco dopo le 14 dal giudice del lavoro di Lanciano alla conclusione del processo che vedeva da un lato la Sevel e dall’altro due ex lavoratori precari che hanno lavorato nello stabilimento di Atessa dal 2006 al 2009 con contratti a tempo che variavano da sei mesi ad un anno. I due sono l’avanguardia di un gruppo composto da altri 148 lavoratori, nelle stesse condizioni lavorative a cui, nel 2009 appunto, la Sevel non rinnovò il contratto e che affollavano l’aula al terzo piano del palazzo di giustizia. Ciò significa che la sentenza, a cascata sarà applicata anche agli altri 148 ma quella odierna, però, è solamente il primo grado, una prima vittoria di una guerra ancora lunga. Intanto la sentenza è stata accolta con entusiasmo dai presenti che si abbracciavano, alcuni piangevano di gioia nella speranza di poter tornare a lavorare.