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Sopralluogo del magistrato, ricerca dei dispersi e trattativa per l’indennizzo, questa la giorata della Costa Concordia

I sub cercano i dispersi nelle cabine sommerse, il pm cerca la verità effettuando un sopralluogo nei luoghi del disastro, Confindustria e associazioni di consumatori cercano di stabilire qual è la somma equa per risarcire del danno tutti i naufraghi. Sono queste le tre diverse fasi che riguardano l’affondamento della Nave Costa Concordia avvenuto la notte del 13 gennaio a 150 metri dalle coste dell’Isola del Giglio.
L’acqua all’interno delle cabine è diventata putrida e per questo, i sub dei vigili del fuoco e della Capitaneria di porto che stanno perlustrando il relitto alla ricerca dei corpi dei dispersi, saranno sottoposti ad un vaccino anti tifo. Oggi è stato ritrovato il corpo di una passeggera tedesca.
Oggi il sostituto procuratore Verusio che indaga sul caso, ha ripercorso su un natante dei carabinieri la rotta seguita dalla Concordia ripetendo anche le fasi dello sbandamento. Il sopralluogo è stato fatto anche dall’alto a bordo di un elicottero. E mentre va a ruba nel mondo la maglietta “Vada a bordo Cazzo”, otto ore di trattativa non sono state sufficienti a chiudere l’accordo tra l’armatore Costa e tutti i naufraghi. Pare che una delle offerte fosse vicina ai 10 mila euro ciascuno ma le associazioni avrebbero rifiutato perché l’offerta sarebbe stata giudicata inadeguata.

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