Sparava al Frosone, bracconiere denunciato a Casalvieri
12 Gennaio 2012Ieri mattina gli agenti Fragnoli Severino e Cerro Luigi agli ordini del Comandante Massimo Belli del Corpo Polizia Provinciale di Frosinone unitamente All’Isp. Zeppa Clementino, e VS. Zaccagnini Onorato appartenenti al Comando di Polizia Municipale di Casalvieri, perlustrando il territorio di caccia in località “ Casal D’angela †proprio a Casalvieri hanno sentito da un boschetto di querce esplodere alcuni colpi di fucile. Arrivati sul posto hanno trovato un uomo armato di fucile da caccia e relative cartucce in evidente atteggiamento di caccia. Gli agenti hanno accertato che l’uomo era in possesso di un capo di selvaggina di fauna selvatica protetta della specie “Frosone†appena abbattuto, la cui caccia non è mai consentita in nessun periodo della stagione venatoria, in quanto gode di un speciale regime di protezione. Per questo l’uomo è stato invitato a scaricare l’arma in suo possesso, e l’esibizione dei prescritti documenti autorizzanti l’attività venatoria. A tale richiesta, il cacciatore si è mostrato agitato e nervoso, dandosi ad una partenza precipitosa in mezzo alla boscaglia, seguito sempre a distanza e a vista dagli agenti che hanno notato che il fuggitivo cercava di disfarsi di una busta di plastica, abbandonandola in mezzo ad una siepe.
Tempestivamente gli agenti raggiungendolo e recuperavano la busta, hanno acertato che all’interno di essa erano contenuti altri 22 capi di fauna selvatica protetta della specie Frosone quindi si procedeva al sequestro dell’arma delle munizioni e della selvaggina abbattuta e alla relativa denuncia alla Procura della Repubblica di Cassino.
Un ennesimo esempio di come la caccia sia non solo negativa per a natura e la relativa conservazione ma altresì un mezzo contro la società e il suo crescere civile. Andrebbe chiusa totalmente per evitare che il germe della violenza si diffonda.
orlando