I carabinieri di Molfetta, su disposizione del tribunale di Chieti, hanno arrestato un 31enne del posto, responsabile dei reati si stalking, lesioni personali e atti sessuali violenti, nei confronti di una donna di 40 anni residente a San Giovanni Teatino. Le risultanze investigative, raccolte durante una lunga e accurata attività d’indagine dai carabinieri della stazione di Sambuceto, hanno permesso di appurare i continui pedinamenti, appostamenti e danneggiamenti subiti dalla donna, che le hanno cagionato un perdurante e grave stato di ansia, oltre a ingenerare in lei il fondato timore per la propria incolumità . Il giovane, già sottoposto per la medesima vicenda prima alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e, successivamente, al divieto di avvicinamento alla persona offesa, evidentemente non si è rassegnato al rifiuto della donna di intrattenere con lui una relazione sentimentale, continuando a molestarla, tanto da costringerla a farsi accompagnare costantemente da parenti e amici durante i suoi quotidiani spostamenti per il timore di essere aggredita. In particolare in una occasione, lo stalker, dopo aver seguito l’auto della vittima la costringeva ad accostare e a farla scendere dal mezzo percuotendola violentemente e ripetutamente, fino a farla cadere in terra, per poi salirle addosso e cominciare a palpeggiarla. Solo il tempestivo intervento del fidanzato di lei, avvertito dalla donna del pedinamento riusciva ad evitare conseguenze peggiori. Ora il 31enne si trova agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Molfetta, a disposizione della competente autorità giudiziaria.