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A Firenze 100 imprenditori giovani laziali rivendicano ruolo da protagonista, difesa made in Italy sfida del futuro

Oltre 100 giovani provenienti dalle province laziali hanno preso parte all’iniziativa nazionale dei giovani della Coldiretti. Al centro dell’attenzione le tematiche del progetto della filiera agricola tutta locale che, anche nel Lazio, trova sempre più la propria declinazione in vari ambiti e in tutte le attività. Coldiretti anche nella regione della Capitale guarda ai giovani come protagonisti, non soltanto del futuro ma anche del presente – ha rimarcato il delegato regionale di Giovani Impresa, Giuseppe Stocchi a capo della numerosa delegazione proveniente dalla nostra regione con il segretario Gianlugi Terenzi . Un protagonismo imprenditoriale che i ragazzi vogliono assumere per contribuire positivamente alla nuova fase che deve vivere il nostro Paese”. Al centro dell’assemblea la tutela del Made in Italy elemento indispensabile per garantire un futuro ai giovani imprenditori.

Per dare sostanza, idee, entusiasmo, visioni innovative di prodotti ed imprese, il Paese, “coloro che Governano il territorio”, devono mettere in condizioni i giovani di liberarsi del fardello del passato. Serve dare terre ai giovani a prezzi simbolici accendendo finalmente quel processo di dismissione del patrimonio demaniale destinato altrimenti ad attività di speculazione che portano solo verso la cementificazione.

Occorre sfruttare al meglio ciò che accomuna i territori dell’Italia centrale, ovvero la ricchezza di produzioni agroalimentari Made in Italy riconosciute a livello comunitario (107 tra Dop e Igp su un totale di 291 a livello nazionale, pari al 36%), l’importanza di un’economia agricola perno del turismo, così come la possibilità data dalla vendita di terreni statali, che anche nel Lazio, potrebbe favorire la nascita di altre imprese dirette da giovani”.

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