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Allergie in aumento nei bambini, la Asl di Chieti forma insegnanti per la prevenzione

In Abruzzo un bambino in età scolare su otto ha l’asma, uno su tre ha la rinite allergica, uno su quindici ha manifestazioni allergiche: i dati, in linea con quelli italiani e più in generale europei, evidenziano negli ultimi anni un netto aumento delle allergie e delle patologie connesse. La Asl Lanciano Vasto Chieti sta attuando un progetto della Regione Abruzzo, chiamato «Respiro libero», che ha l’obiettivo di formare gli insegnanti e aiutarli a gestire correttamente la vita scolastica dei bimbi affetti da allergie. All’iniziativa hanno aderito cinque scuole elementari e quattro scuole medie di Chieti, Lanciano, Vasto, Francavilla al Mare, San Salvo e Casalbordino. Circa cinquanta insegnanti stanno partecipando agli incontri, un paio dei quali già si sono svolti a Chieti e a Casalbordino.
L’iniziativa è coordinata per la Asl da Sabrina Di Pillo, responsabile del Servizio regionale di allergologia e fisiopatologia respiratoria della Clinica Pediatrica dell’Ospedale di Chieti, diretta dal professor Francesco Chiarelli, che ogni mese sottopone a visita una media di 300 bambini.
«L’obiettivo – spiega la dottoressa Di Pillo – è informare i docenti su come prevenire le reazioni allergiche nei bambini e su come eventualmente intervenire se si verificano e in caso di broncospasmo nel bambino asmatico. In questo modo possiamo tutelare meglio il bambino, consentendogli una vita sociale e scolastica sicura, adottando misure profilattiche adeguate e migliorando complessivamente la qualità della sua vita». Saranno poi gli insegnanti a sensibilizzare gli alunni e le loro famiglie. Durante gli incontri si parlerà anche della corretta somministrazione dei farmaci a scuola e si farà la conoscenza diretta delle piante allergeniche.
Secondo le più recenti ricerche epidemiologiche l’asma è una delle più frequenti cause di assenza dalla scuola dei ragazzi e dal lavoro per i genitori di bambini asmatici. La percentuale di bambini asmatici ricoverati in ospedale è sempre più elevata.
Parallelamente, soprattutto negli ultimi anni, sono stati compiuti progressi straordinari in termini di conoscenza sulle cause e i meccanismi che portano alla sensibilizzazione allergica e alle sue manifestazioni cliniche. Di uguale importanza sono le conoscenze acquisite sull’intervento di fattori ambientali, alimentari e infettivi nel modulare la malattia allergica, accelerando la comparsa dei sintomi o peggiorandone il decorso e l’evoluzione. Questi risultati, ottenuti dalla ricerca internazionale grazie a studi di genetica e di biologia molecolare, di farmacologia sperimentale e di clinica, hanno aperto nuovi scenari per la prevenzione e il trattamento precoce delle malattie allergiche.
L’allergologia pediatrica oggiAggiungi un appuntamento per oggi è tutta orientata alla prevenzione e al trattamento precoce, grazie a una serie di interventi da illustrare ai bambini e alle famiglie, avvalendosi soprattutto della scuola dove i ragazzi trascorrono molte ore della giornata per nove mesi all’anno.

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