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Autorivendita sconosciuta al Fisco scoperta dalla Finanza di Chieti, sequestrati i beni

La Compagnia di Chieti, dopo circa un anno di attività, ha ricostruito e accertato una frode alle Imposte sui redditi, all’IRAP e all’I.V.A. per l’imponibile pari a Euro 7,5 milioni circa, sottratto a tassazione.
Il soggetto economico, una società teatina che operava nel campo della vendita di autoveicoli nuovi ed usati, è risultato EVASORE TOTALE in quanto sconosciuto al fisco.
Nel dettaglio, i finanzieri della Compagnia di Chieti hanno ricostruito il reale volume d’affari conseguito dalla società, mediante un minuzioso lavoro di ricomposizione della frammentaria documentazione contabile ed extracontabile rinvenuta e dall’incrocio dei documenti acquisiti con i terminali in dotazione al Corpo. L’esito dell’attività di verifica conclusasi con la redazione del processo verbale di constatazione, è stato inviato all’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Chieti – per il successivo recupero delle somme sottratte all’imposizione fiscale, come previsto dalla normativa di coordinamento tra gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria.
Il legale rappresentante della società resasi responsabile della omessa presentazione delle dichiarazioni obbligatorie ai fini delle II.DD., dell’IRAP e dell’I.V.A. e dell’omesso versamento dei citati tributi, è stato denunciato all’A.G. competente per le ipotesi di reato previste e punite dal D.Lgs. n. 74/2000 (reati tributari). Altresì, è stata inoltrata la proposta di sequestro preventivo dei beni mobili e immobili ai sensi dell’ art. 321 c.p.p. alla locale Procura della Repubblica.

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