Costa Concordia, la nave torna a muoversi 1,5 centimetri l’ora
1 Febbraio 2012Nelle prime ore di oggi, mercoledì 1° febbraio, le strumentazioni tecniche a disposizione della struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa “Concordia” hanno rilevato accelerazioni del movimento della prua della nave dell’ordine massimo di 1,5 centimetri l’ora, per complessivi 7,5 centimetri nell’arco di 7 ore. Tali accelerazioni – già registrate in occasioni precedenti, soprattutto in concomitanza delle fasi di discesa della marea e che risentono anche delle condizioni meteo-marine in atto – al momento sono rientrate e i valori si attestano sui 2mm l’ora.
Già in precedenza, il Comitato Tecnico Scientifico aveva stabilito, per meglio comprendere la dinamica di questi movimenti, di implementare il monitoraggio visivo sulle parti della nave a contatto con il fondale marino, non appena le condizione del mare consentiranno l’installazione dei dispositivi. Prosegue il monitoraggio strumentale in stretto raccordo tra i Centri di supporto tecnico-scientifico a disposizione della Struttura del Commissario delegato e il costruttore della nave, che ha individuato punti strategici dello scafo su cui posizionare ulteriori marker.
Il Comitato Tecnico Scientifico riunito stamattina prosegue, inoltre, l’esame del piano operativo di gestione dei materiali e dei rifiuti presenti a bordo della nave presentato dalla società armatrice lunedì, in vista della sua approvazione definitiva prevista per la prossima settimana.
Il marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche che sta interessando gran parte del Paese, intanto, ha colpito anche l’Isola del Giglio dove, dalla serata di ieri, si sono registrate precipitazioni sparse con locali rovesci e un contestuale aumento della ventilazione, con conseguente incremento del moto ondoso.
Nel corso della mattinata la Capitaneria di Porto e i mezzi Smit-Neri sono intervenuti nell’area circostante la nave per la risistemazione delle panne assorbenti spostate o danneggiate a causa delle condizioni di mare molto mosso, mentre personale dei Vigili del Fuoco ha effettuato ricognizioni intorno alla nave, per recuperare detriti provenienti dal relitto e monitorare in particolare l’area della piscina dove si sono verificati distacchi delle vetrate. A causa delle avverse condizioni meteorologiche, come da procedure consolidate e già attivate in passato, restano sospese sia le attività di ricerca dei dispersi che le operazioni propedeutiche all’avvio del defueling.
Sono rimandati a domani, infine, i due incontri programmati per oggi dal Commissario delegato per l’emergenza, Franco Gabrielli, che non ha potuto raggiungere l’isola a causa delle condizioni meteo avverse. Domattina, salvo nuovi impedimenti meteorologici, Gabrielli incontrerà comunque la popolazione gigliese e il Sindaco, per poi presiedere la riunione congiunta del Comitato Tecnico Scientifico e del Comitato Consultivo che faranno il punto su diversi aspetti della gestione emergenziale in atto.
Buonasera , da giorni su tutti i giornali si legge il bollettino degli spostamenti della nave . Non si capisce perchè nessuno abbia ancora pensato di assicurarla saldamente all’isola con gomene , cavi etc. I tecnici capaci di fare il lavoro di ormeggio nei porti del tirreno non mancano.
Il farlo scongiurerebbe l’inabissamento , la rottura , il temuto disastro ambientale .
Perchè nessuno si muove ?
Saluti , Marco