Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico lavora incessantemente da giorni per dare un
efficace ed insostituibile aiuto alla popolazione delle Marche. Alcuni interventi infatti possono essere
eseguiti solo da tecnici specificamente preparati ad operare in ambiente ostile innevato. Molte
ormai sono le famiglie raggiunte a tutte le ore del giorno e della notte, isolate da giorni e che necessitano di viveri, medicinali, interventi medicalizzati o addirittura l’evacuazione per rischio di crollo dei tetti dal troppo peso della neve. Nella tarda serata di ieri una squadra del Soccorso Alpino è riuscita a raggiungere nella vicinanza di San Marino di Urbino una giovane donna che stava partorendo.
I tecnici CNSAS con gli sci ai piedi hanno proseguito verso l’abitazione dopo un enorme lavoro di sgombero neve da parte dei Vigili del Fuoco. Con loro anche l’assessore provinciale Tarcisio Porto.
Poco dopo sul luogo sono riusciti ad arrivare anche un medico ed un’ostetrica. Oltre ai volontari della Stazione di Pesaro, nei giorni scorsi hanno operato anche tecnici provenienti da Veneto (al lavoro a Monte Grimano, Pergola e Borgo Pace), Piemonte (Urbino Montelabate), Lazio (Urbino e Sant’Angelo in Vado) e Toscana (Cagli).
In Molise nella mattinata di oggi i tecnici CNSAS hanno operato nel Parco nazionale Lazio_Abruzzo-Molise con un quad cingolato, per foraggiare un branco di cervi di circa duecento esemplari, scesi fino alla periferia del paese di Pizzone (IS). Altre squadre sono impegnate nella rimozione di ghiaccio e neve dagli edifici e nello sgombero delle vie di comunicazione, in collaborazione con i Vigili del Fuoco. A Roccamandolfi (IS) al lavoro un’unità cinofila con diversi uomini della V Delegazione Bresciana, in un’area che presenta un elevato rischio di distacco di slavine. Nel Lazio, in particolare nella provincia di Frosinone, le squadre hanno portato del cloro a una postazione dell’ACEA, l’azienda che gestisce l’acquedotto e la fornitura di energia elettrica, nel territorio di Campoli Appennino, per consentire le operazioni di potabilizzazione dell’acqua.
A Cervaro hanno portato cibo agli animali in quota, a bordo di un elicottero della Forestale; un intervento simile in Abruzzo, grazie ai tecnici della stazione dell’Aquila. In Emilia Romagna le aree più critiche restano quelle dell’Alta Valmarecchia (RN) dove le stazioni locali sono attivate in supporto della popolazione, e l’Appennino romagnolo, dove il trasporto dei malati avviene in collaborazione con il 118. A Galeata (FC) intervento a un infortunato in un’azienda agricola isolata dalla neve; il recupero è avvenuto tramite barella portantina per il tratto non percorribile ai mezzi, hanno poi consegnato l’uomo ai militari. Nell’Appennino bolognese segnaliamo il servizio di assistenza agli anziani in case isolate. Domattina da Belluno partiranno altri soccorritori diretti nei territori del – la provincia di Pesaro-Urbino. Il CNSAS ribadisce che in questi giorni, nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, è sconsigliato ogni tipo di pratica sportiva o escursionistica fuoripista.