Un cinquantenne romano apre un profilo sul più conosciuto social network e tenta di adescare una giovane donna del capoluogo.
L’uomo si presenta come un professionista e mostra una foto dove appare rigoroso nella sua immagine assicurandosi la credibilità delle sventurate vittime. Pochi i suoi amici ed esclusivamente donne. Apparentemente un uomo “ per bene†, di fatto un singolare seduttore.
Il cinquantenne dopo aver chiesto l’amicizia dell’ignara vittima, prosegue con messaggi privati inizialmente riempiendola di gratificanti complimenti ed apprezzamenti per poi passare ad un concreto invito per un appuntamento.
La ragazza non ci sta, respinge l’invito ed a questo punto l’insospettabile professionista si trasforma in violento molestatore.
Cominciano gli insulti ed il linguaggio elegante dell’approccio diventa ingiurioso e minaccioso.
La ragazza preoccupata per le minacce ricevute decide di raccontare tutto alla Polizia Postale. Scatta la denuncia e l’attività investigativa che farà chiarezza sulla doppia personalità del Dottor Jekill e Mister Hyde di Facebook.
Non solo questo caso, ma anche altri, sono al vaglio degli investigatori della Polizia Postale per riuscire ad individuare coloro che fanno un uso improprio di questo affascinante strumento di comunicazione, evitando pericoli per i più sprovveduti.