Questa mattina, gli uomini della polizia stradale della sottosezione di Cassino, diretta dal vice questore Bruno Agnifili, in stretta collaborazione con il commissariato di polizia di Sessa Aurunca ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di F.F. 54 anni residente in provincia di Latina per i reati di concorso nel reato, rapina, lesioni personali e sequestro di persona.
Lo stesso in concorso con altre 3 persone, tutte residenti nella provincia di Napoli lo scorso 15 dicembre, si rendevano responsabili di una grave azione criminale finalizzata a rapinare e rubare all’interno di una villa di Sessa Aurunca in frazione Rongolise.
Nella circostanza, la malcapitata proprietaria della villa, una 71enne, è stata sorpresa dai malviventi, minacciata con arma, quindi dopo averla percossa legata ad una sedia ed imbavagliata con nastro adesivo onde evitarne qualsiasi tipo di resistenza la derubavano dei suoi averi.
Gli stessi malviventi, poi datisi alla fuga sono stati intercettati da pattuglie della polizia stradale della sottosezione di Cassino nei pressi del casello di San Vittore dove sono stati identificati, perquisiti e poi successivamente tratti in arresto per i reati anzidetti.
All’interno del loro veicolo, una Fiat 600 di colore celeste, sono stati rinvenuti gli oggetti poi accertati essere quelli asportati all’interno della villa che successivamente sono stati restituiti all’anziana proprietaria.
All’ epoca dei fatti quindi i 3 componenti della banda si erano introdotti all’interno dell’abitazione della vittima e approfittando della sua distrazione nel mentre la stessa si trovava nel giardino adiacente la sua dimora, con arma in pugno avevano poi sequestrato la stessa legandola e imbavagliandola ad una sedia con minacce e percosse derubandola infine di gioielli preziosi vari e pellicce il cui valore ammontava a circa 100mila euro.
Settanta giorni di indagini serrate in stretta collaborazione con il commissariato di ps di Sessa Aurunca hanno consentito di risalire alla filiera organizzativa di tale efferato reato studiato con dovizia nei particolari non tralasciando alcun elemento, dalla conoscenza diretta delle abitudini della vittima all’entità del bottino che si sarebbe potuto realizzare fino ad arrivare alle abitudini della vittima stessa per cio’ che attiene gli aspetti domestici.
Scattavano le indagini ulteriori che dimostravano fin da subito che quanto criminosamente organizzato doveva avere necessariamente un organiz-zatore, basista e coordinatore di tutte le fasi preparatorie e programmatiche per l’attuazione del piano criminoso.
Nel mese di gennaio la svolta, in seguito agli accertamenti ulteriori predisposti con solerzia ed efficacia rivolti in particolare al controllo dei veicoli circolanti sulle strade adiacenti la zona poi teatro del reato perpetrato in data 15.12.2011, ed alla verifica dei transiti attraverso i caselli autostradali conducenti e collegati a tale posto, si riusciva ad individuarne alcuni sospetti tra cui una Mercedes di colore scuro risultata poi essere nella sfera patrimoniale del soggetto arrestato.
Eseguita l’ordinanza l’arrestato veniva associato presso il carcere di santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’a.g. competente.