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Abbruzzese a Gaeta: “Grazie a Fai per la promozione e la valorizzazione del territorio”

“Voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutti i volontari del Fai, a nome mio e di tutto il Consiglio regionale del Lazio, per avermi dato la possibilità di conoscere più da vicino l’attività e l’operato di questa fondazione nazionale senza scopo di lucro che da oltre trent’anni porta avanti importanti progetti per la salvaguardia, la valorizzazione, la promozione e il restaurato del patrimonio artistico e naturalistico su tutto il nostro Paese”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio, che questa mattina ha partecipato alla XX Giornata Fai di Primavera, iniziativa che si è svolta presso il Castello Angioino e Aragonese di Gaeta (LT) sede dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e della Scuola Nautica della Guardia di Finanza.

“Far conoscere e tutelare le bellezze dell’Italia – ha continuato Abbruzzese – è una delle priorità dell’agenda del governo regionale. Una grande scommessa su cui la Regione Lazio ha investito molto: basti pensare a quanto è stato fatto fino ad oggi a sostegno dell’intero comparto con l’approvazione del Piano Triennale del Turismo. Questo dimostra che c’è la ferma volontà di porre le basi per rilanciare e potenziare questa industria, fra le prime del Lazio, tramite importanti opportunità che serviranno ad accelerare la ripresa economica, e a raggiungere un significativo aumento dell’occupazione, soprattutto fra i giovani.

Sono convinto che bisognerà continuare ad investire nel settore turistico per dare vita ad uno sviluppo lavorativo necessario per la nostra terra, che ha grandi ricchezze storico-culturali che possono essere sfruttate al meglio.

Per questo – ha concluso Abbruzzese – sono particolarmente grato ai vertici del Fondo Ambiente Italiano per la grande attività di educazione e sensibilizzazione, ma soprattutto per gli interventi di vigilanza che da anni portano avanti, a livello nazionale e locale, al fine di promuovere la cultura del territorio e per farla conoscere alle nuove generazioni”.

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