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Abbruzzese: “Massimo sostegno per scongiurare delocalizzazione Ilva di Patrica”

Il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, questa mattina è intervenuto a sostegno del sito produttivo Ilva di Patrica e dei suoi lavoratori, facendo seguito all’incontro tenutosi lo scorso 27 febbraio presso Unindustria, tra la proprietà e le rappresentanze sindacali dove , in un’ottica di efficientamento e razionalizzazione delle produzioni, sarebbe emersa la volontà, da parte della Direzione aziendale, di avviare un ulteriore processo di delocalizzazione che penalizzerebbe il territorio di Patrica.

Lo ha fatto inviando una lettera al presidente del gruppo industriale, ingegner Emilio Riva: “Ho chiesto di riconsiderare la determinazioni della proprietà in ordine al ridimensionamento del sito produttivo di Patrica, o comunque di prevedere delle produzioni alternative finalizzate alla conservazione degli attuali posti di lavoro”, ha scritto il presidente Abbruzzese.

“Giova ricordare – ha aggiunto – che nel sito produttivo ciociaro lavorano, ad oggi, circa 70 dipendenti e altri 30 operano nell’indotto che genera lo stabilimento stesso. L’età media dei lavoratori è di 30 anni e quindi è facile immaginare che se uscissero dal circuito lavorativo con la paventata delocalizzazione, avrebbero enormi difficoltà a ricollocarsi e, vista la giovane età, sarebbe anche particolarmente complicato per loro ricorrere agli ammortizzatori sociali.

Tra l’altro – ha concluso Abbruzzese – questa temuta chiusura andrebbe a gravare ulteriormente su un tessuto industriale, come quello della Provincia di Frosinone, già ampiamente mortificato da un processo di deindustrializzazione, messo in atto da alcune multinazionali, che sta determinando un vero e proprio allarme sociale in termini di prospettive occupazionali”.

Nella sua lettera il presidente dell’Assemblea regionale del Lazio ha manifestato anche la propria disponibilità a partecipare ad un eventuale tavolo di concertazione e confronto con tutti i soggetti istituzionali, a partire dall’assessore regionale al Lavoro Mariella Zezza – che ha sempre dimostrato grande attenzione alle vertenze che interessano il territorio – alla Provincia, ai sindacati, al prefetto di Frosinone e ogni altro interlocutore che si riterrà necessario coinvolgere ai fini della fondamentale tutela dei lavoratori.

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