Costa Concordia, sospese le operazioni di defueling dei serbatoi a causa dei forti venti
10 Marzo 2012Nella giornata di oggi le condizioni meteo marine sull’isola, con il persistere di forti venti da nord, non hanno permesso la movimentazione del pontone “Meloria”. Le operazioni di defueling dei serbatoi ancora non svuotati è, quindi, temporaneamente sospesa.
I Palombari della Marina Militare e dei Vigili del fuoco si sono immersi nei pressi e all’interno della Nave Concordia per le consuete attività di ricerca e per recuperare materiale tecnico utilizzato nei giorni scorsi.
Si sono svolte poi l’ordinaria attività di sopralluogo e assistenza in mare della Capitaneria di Porto, nonché le quotidiane immersioni dei sommozzatori della Polizia e dei Vigili del Fuoco per il monitoraggio dei marker che registrano i movimenti dello scafo.
Non risultano, infine, anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.Â
Domani, domenica 11, e lunedì 12 marzo si terrà presso i locali della Scuola Media “Giuseppe Mazzini†di Isola del Giglio la quarta edizione del Corso “L’impiego del volontariato di protezione civile negli interventi connessi ad eventi di inquinamento in mare con spiaggiamento di idrocarburi†.
L’attività , a cura del Dipartimento della Protezione civile, Ispra e Legambiente, organizzato in collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto la Capitaneria del Porto di Porto S. Stefano e la Direzione Marittima di Livorno, rientra nelle misure di prevenzione di un eventuale inquinamento da idrocarburi e replica il modello formativo già sperimentato a fine gennaio nei comuni costieri della Toscana. La novità di quest’edizione è la partecipazione, oltre ai volontari di Legambiente, anche di quelli di Greenpeace e di alcuni cittadini del Giglio.
Domani verrà spiegato ai partecipanti il funzionamento del Servizio nazionale di protezione civile, il ruolo del Coemm – Centro operativo emergenza marittime nelle emergenze ambientali in mare, e quali sono le competenze, i soggetti coinvolti e l’organizzazione degli interventi in mare. La giornata di lunedì, invece, sarà  dedicata agli aspetti che riguardano più da vicino il possibile impatto sull’ambiente degli inquinanti. In particolare, verrà illustrato ai volontari l’effetto degli idrocarburi sull’ambiente marino e quali sono le specie marine sensibili all’inquinamento da petrolio. Verranno approfondite poi le tecniche per la rimozione dei prodotti spiaggiati in base alle tipologie di costa – rocciosa, sabbiosa e ciottolosa – l’organizzazione della squadra nella pulizia e lo stoccaggio provvisorio e smaltimento del prodotto raccolto.