A causa del peggioramento delle condizioni meteo marine sull’Isola del Giglio, con l’aumento della ventilazione e del moto ondoso, le operazioni di recupero del carburante dalla nave Costa Concordia sono state temporaneamente sospese. I tecnici di Smit Salvage e Neri hanno riportato il pontone Meloria in porto, dopo aver terminato, nel corso della mattina, l’aspirazione del carburante in galleggiamento all’interno della sala macchine: le operazioni di defueling, iniziate domenica 12 febbraio, hanno finora portato al recupero, tra lo svuotamento dei serbatoi e lo skimmering, di 1.675 metri cubi di idrocarburi. Solo con il miglioramento delle condizioni del mare si potrà procedere alla rimozione del restante carburante dai tank della sala macchine, collegandoli direttamente alla pompa d’aspirazione senza dover procedere alla flangiatura.
Si sono svolte l’ordinaria attività di sopralluogo e assistenza in mare della Capitaneria di Porto, che ha provveduto anche al riposizionamento delle panne di contenimento, nonché le quotidiane immersioni dei sommozzatori della Polizia e dei Vigili del Fuoco per il monitoraggio dei marker che registrano i movimenti dello scafo. Non risultano anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.
Il personale dei Vigili del Fuoco ha iniziato le operazioni di trasferimento del materiale tecnico dalla zona di prua a quella di poppa, dove nei prossimi giorni riprenderanno le operazioni di ricerca subacquea dei palombari della Marina Militare.
Nella mattinata, il motopontone Marzocco ha lasciato il Giglio con il primo carico dei materiali galleggianti ed ingombranti provenienti dalla nave (arredi, suppellettili, ecc), ed ha raggiunto il porto di Talamone per il successivo trasferimento al sito di stoccaggio temporaneo individuato.