Il Cocer della Guardia di Finanza: “Stop alle compressioni delle retribuzioni e delle pensioni dei lavoratori in divisa”
20 Marzo 2012Il COCER riunito in data odierna con tutti gli Organismi Intermedi e di base, in rappresentanza dei 63.000 finanzieri, esprime grave disappunto per il tentativo del “Governo Tecnico†di non riconoscere il principio di specificità degli operatori del comparto Sicurezza e Difesa sancito per legge.
A questo grave tentativo diciamo basta!!!! Impegnando il Governo a riconoscere le norme in essere oppure a cancellare con la norma sulla specificità , che abbiamo criticato e combattuto sul nascere, anche tutte quelle norme che ci vietano di godere degli stessi diritti, delle stesse opportunità e delle stesse libertà di cui godono tutti i lavoratori.
Di contro il Governo, anziché incidere esclusivamente sulle pensioni e sulle retribuzioni dei lavoratori, con il rischio di trasformare la crisi economica in crisi sociale, faccia un atto di coraggio e ricerchi in altri contesti le risorse necessarie a contenere le voragini della spesa pubblica, quali, ad esempio:
1) varare con urgenza normative stringenti in materia di lotta alla corruzione ed all’evasione fiscale e di controllo della spesa delle amministrazioni pubbliche;
2) far rispettare il tetto massimo delle retribuzioni, e relativi benefit, dei manager pubblici militari e civili;
in caso contrario, certi di aver compreso la vera essenza della democrazia, saremo costretti a manifestare in ogni modo il nostro dissenso per le gravi incongruenze che la politica vuole riservarci.
IL COCER DELLA GUARDIA DI FINANZA