Maxi sequestro di merce contraffatta. A Collecorvino sequestrati 8300 pezzi
28 Marzo 2012Proseguono a ritmo incalzante e senza sosta i controlli in materia di sicurezza prodotti a tutela dei cittadini.
Questa volta la Guardia di Finanza sequestra 8.300 articoli pericolosi a Collecorvino (PE).
Ciò dimostra che anche al di fuori dell’area metropolitana la possibilità di acquistare i generi contraffatti, senza garanzie qualitative adeguate, ad un prezzo nettamente inferiore “fa gola†e spesso trae in inganno i consumatori che allettati dal minor costo si “convincono†ad un acquisto, sì conveniente sotto il profilo economico ma altamente rischioso perché insicuro.
L’esercizio situato vicino Pescara e che proponeva la propria merce con scaffali a mo’ di “ipermercato†offriva un’imponente varietà di prodotti tra cui migliaia che non rispettavano le norme fondamentali per la messa in commercio.
Agli occhi dei finanzieri della Compagnia di Pescara non sfuggivano, nelle fasi del controllo, quelli di fabbricazione extracomunitaria non muniti dei prescritti requisiti.
L’attenzione delle Fiamme Gialle è andata subito su una serie di prodotti provenienti dalla Repubblica Popolare cinese sprovvisti della marcatura “CEâ€, dell’indicazione dell’importatore comunitario ed ancora altre irregolarità in presenza delle quali gli articoli possono essere considerati pericolosi.
Sono, difatti, prodotti che non sono stati sottoposti ad alcun controllo e, quindi, privi della necessaria certificazione per la sicurezza.
Tra la merce sottoposta a sequestro, oltre a materiale elettrico di vario genere, bigiotteria, sveglie, confezioni di brillantini adesivi, centinaia di “candele/fiaccole luminose†utilizzate al posto delle classiche candeline sulle torte dei compleanni dei bambini.
Oggetti, evidentemente, pericolosi, non solo perché non certificati ma ancor di più per l’uso che se ne sarebbe fatto.
Il responsabile, un trentacinquenne di nazionalità cinese residente nella Provincia di Pescara, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per aver messo in commercio prodotti pericolosi, vendita di prodotti con certificazione contraffatta e frode in commercio.
Nei suoi confronti verranno avviati i previsti accertamenti tributari per verificare anche eventuali illeciti di carattere fiscale.