Dall’Ugl riceviamo e pubblichiamo:
Non vi è dubbio, il personale sanitario (medici Infermieri) che opera presso l’istituto carcerario di Frosinone sia fortemente sottorispondente al numero previsto lo sosteniamo da tempo, ma a quanto sembra “non c’è più sordo di chi non vuol sentire†mancano specialisti di molte branche, l’organico infermieristico è di solo 3 unità , i turni vengono espletati da 2 unità di mattina e 2 di pomeriggio a volte anche solo 1, mentre in quello notturno è oramai standardizzato 1 unico infermiere.
Peraltro, per garantire i predetti turni assurdi, si fa ricorso al costante lavoro straordinario da parte di infermieri dell’ASL, cosicché per quest’ultimi oltre ai turni istituzionali, si cumula il lavoro in straordinario in ASL e quello da prestare nell’istituto carcerario.
Una situazione inenarrabile, se si considera il numero dei detenuti (540) e l’impegno richiesto, l’esigue unità , quasi certamente non riescono ad assicurare i necessari livelli di assistenza.
La UGL Sanità , da tempo tenta di sensibilizzare i vertici aziendali affinché statuisca una regolare turnazione che garantisca la salute degli addetti e degli internati.
Il Segretario Prov.le Rosa Roccatani