“La storia di Placido Rizzotto, sindacalista socialista ucciso dalla mafia corleonese per aver difeso le ragioni dei contadini di fronte al grande latifondo, è riemersa in tutta la sua drammaticità qualche giorno faâ€. Si legge così nella lettera che Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, ha inviato al Presidente del Consiglio, Mario Monti, per chiedere che si celebrino i funerali di Stato di Placido Rizzotto.
“Si tratta di una storia esemplare. La scelta di vita di chi sposò la libertà e la giustizia e in nome di entrambe si oppose ai soprusi, alle prevaricazioni, al dominio di un pugno di uomini sull’intera comunità . L’esempio di Placido Rizzotto – si legge ancora nella lettera del Segretario Nencini- ha contribuito ad avviare l’Italia verso una coscienza civica più matura. Ha avuto il merito di spezzare un clima di omertà e di collusione tra potere politico e potere mafioso in quegli anni così radicato da istituzionalizzarsi.
Le chiedo, Signor Presidente, di onorarne il ricordo, che appartiene a ciascuno di noi, cittadini e istituzioni, con i funerali di Stato. E’ stato scritto che la memoria è il salvadanaio dello spirito, il luogo dove si forgia il ‘comune sentire’, il senso di appartenenza a radici condivise. Placido Rizzotto ha dato la vita perché le nostre radici fossero più saldeâ€.
Riccardo Nencini, ha anche inviato una lettera a tutti i leaders di partito, chiedendo di condividere con il Psi la richiesta inviata al Presidente del Consiglio, e indetto una campagna di mobilitazione sui sociali network – Fabebook e Twitter – sull’Avantionline! e sul sito del Partito Socialista Italiano, chiedendo ai cittadini di offrire le proprie adesioni. Il leader del Psi ha anche scritto al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano e ai direttori dei maggiori quotidiani italiani di informazione.