Scoperti misteriosi cerchi concetrici di pietre sul monte Sambucaro
10 Marzo 2012Appassionati del Mistero dimenticate Rennes-le-Chateaux, Atlantide, il mostro di Loch Ness, le piramidi di Giza e l’Isola di Pasqua o altri enigmi sparsi per il pianeta. La nuova frontiera dell’archeologia misteriosa attraversa tre regioni italiane. Ed una clamorosa scoperta, fatta quasi un anno fa, ma soltanto ora resa nota, sembra voler far riscrivere la storia del Basso Lazio e dell’Alto Casertano.
Si parla già di una “Stonehenge†ciociara. Ma per capire meglio di che cosa si tratta è opportuno partire dall’inizio. Quando il fotografo Antonio Nardelli, navigando su “Google Map†scoprì qualcosa di incredibile, apparentemente mai notato prima da alcuno sulle pendici del Monte Sambucaro, nel territorio di San Vittore del Lazio (FR), a poca distanza dall’abitato montano della “Radicosaâ€. Ci troviamo al confine tra Lazio, Campania e Molise. Anzi, ad essere precisi il punto esatto in cui si incontrano i confini delle tre regioni è proprio la vetta del Monte Sambucaro, alto poco più di 1200 metri slm.
Le immagini dal satellite hanno permesso a Nardelli di notare una curiosa formazione geometrica, apparentemente artificiale, composta da almeno sette grandi cerchi concentrici.
Il problema era che non si riusciva assolutamente a comprendere che cosa fossero quei cerchi. Soltanto una ricerca sul campo avrebbe potuto risolvere questo primo enigma.
Ma una volta giunti sul posto, per i ricercatori guidati dallo stesso Nardelli non è stato affatto semplice individuare le misteriose strutture circolari. Soprattutto a causa della natura del terreno, costituito da pietraie e rocce affioranti. Alla fine i sette cerchi sono stati individuati su un dosso del versante laziale del monte, a circa 800 m.slm.
Quelli che ormai vengono chiamati “Cerchi concentrici del Monte Sambucaro†sono formati da pietre e massi di tutte le dimensioni, accatastati l’uno sull’altro senza alcun uso di malte. In superficie si vedono le pietre più piccole, quelle più grandi si trovano sepolte nel terreno.
Le dimensioni sono notevoli. Si pensi che il diametro del cerchio più esterno è di 50 metri.
Le sette circonferenze non sono in comunicazione una con l’altra. Non si tratta quindi di spirali o altre figure geometriche. I solchi tra un cerchio e l’altro sono piuttosto larghi ed in alcuni punti sono profondi anche mezzo metro. Ma forse in passato lo erano anche di più e sono stati riempiti dai sedimenti del terreno.
La natura artificiale dell’enigmatico manufatto è inconfutabile. Ma chi l’ha realizzato, quando e per quali scopi?
Ed inoltre, è possibile che nessuno li abbia mai notati prima? O forse, come spesso accade, non è stata data la giusta importanza?
Attente ricerche in archivi e biblioteche non hanno portato ad alcun risultato. Mentre è emerso che i pastori che vivono sulla montagna sono a conoscenza da sempre dell’esistenza dei cerchi concentrici e li attribuiscono ad antiche popolazioni. Qualcuno addirittura ai Sanniti.
Ipotesi da non scartare a priori. Visto che su un altro versante del Sambucaro sono ancora oggi visibili resti di poderose mura megalitiche, che gli archeologi attribuiscono proprio a questa popolazione Italica.
Le testimonianze della popolazione, soprattutto della “Radicosa†tendono ad escludere che i cerchi siano una realizzazione recente o comunque moderna. Sembra definitivamente esclusa pure l’ipotesi che li metteva in relazione con gli eventi bellici del Secondo Conflitto Mondiale.
Quindi il mistero rimane. Soprattutto quello relativo all’uso del sito dei cerchi di pietra. Non potevano servire per l’approvvigionamento idrico, nemmeno per la battitura del grano (che non può crescere su quella montagna), o per l’allevamento del bestiame. In pratica non si tratta né di cisterne, né di recinzioni. Ci troviamo forse di fronte ad un luogo di culto?
Solo prossime e auspicabili indagini degli archeologi potranno fare piena luce di questo nuovo mistero italiano che intanto sta affascinando appassionati ed esperti da tutta Italia. E’ stato confermato che ne stanno per occuparsene famosi mass-media, sia televisivi che della carta stampata.
Inoltre, la “Stonehenge†ciociara potrebbe essere anche un occasione da prendere al volo per il rilancio turistico, e quindi economico della zona. Giancarlo Pavat
Un'altra importante scoperta sulla quale indagare e fare opportune ricerche.
Sulal rete stanno girando varie ipotesi sulla natura e le funzioni di questi “cerchi”. Io ho avuto modo di vederli in diverse occasioni e, francamente, non credo proprio che si tratti di una area di rimboschimento, oppure terrapieni per l’agricoltura o cose di questo genere.
Ben vengano tutte le ricerche per fare chiarezza su questo sito che comunque va tutelato.
Comunque un grazie ad Antonio Nardelli per aver deciso di divulgarlo e rendere partecipe tutta l’opinione pubblica. Quanto agli altri ricercatori che si stavano occupando del sito. Voglio dire che non si tratta di un gara. Nessuno vince se arriva primo. Auspico una generale collaborazione tra tutti quanti.
Teniamo alto il nome del nostro Paese e delle sue bellezze archeologiche,s toriche, monumentali e paesaggistiche.
Sonia
Buongiorno, vi scrivo perchè non finite di stupire. Finalmente una informazione libera. Dopo le misteriose sfere nei cieli della nostra Ciociaria, ora sono emersi questi “cerchi concentrici”. Ma è mai possibile che nessuno abbia sottolineato più di tanto che sono visibili dallo…spazio? Sentite, non prendetemi per un visionario. Io prima dell’esperienza dello scorso anno a Ceccano non mi sono mai interessato a certe cose. Ora invece. Credo che fati strani esistano. Mi domando. Ma le luci misteriose sono cominciate ad apparire prima o dopo che sono stati rinvenuti quei cerchi? Possibile che Nardelli li abbia visti solo recentemente? Prima non si vedevano di google map? Possono avere qualche attinenza con le luci misteriose? Voglio leggere la rivista Fenix ma spero che vengano fatte ricerche approfondite. Io non credevo a quello che dicevano sul 2012, ma adesso. Sono anche questi i segnali di cui parlavano?
Maurizio da Ceccano.
Salve, davvero interessante questa scoperta. Oltre al fatto che se ne occupata una rivista nazionale. E’ incredibile come conosciamo così poco il territorio che ci circonda.
Io ad esempio, pur vivendo a Frosinone non sono mai stato a S. Vittore del Lazio e nemmeno su quel monte. Ma ci si può andare? I cerchi si possono vedere? Adesso cominceranno ricerche serie sul sito archeologico?
Alfio.
per Maurizio:
Le luci fotografate a dicembre al 99,9% non c’entrano niente con i cerchi. Questi sono sempre stati lì, ben visibili a tutti noi. Personalmente non credo su quel che si dice in merito al 2012.
Antonio
Ciao Antonio, credo ( e spero) che tu abbia ragione. Ma mi chiedo il motivo di tutti questi fatti strani (non intendo i “cerchi”. Ma questi se sono sempre sttai lì perchè nessuno ne ha mai parlato?).
Intendo le luci. Io non so se venivano avvisttae anche negli anni scorsi. Esistono delle statistiche? Qualcuno se ne occupa?
Grazie. Maurizio.
Ciao Maurizio, cercando anche io mi sono imbatutto in questo filmato, che se non hai visto ti invito a guardare. Forse, può aiutarti ad avere qualche risposta:
parte1 http://www.youtube.com/watch?v=6T7l7vx5ycI
parte2 http://www.youtube.com/watch?v=7d6nqZvslas&feature=related
parte3 http://www.youtube.com/watch?v=xfD-X23ue3Y&feature=related
Buongiorno, desidero dire la mia sulla piega che sta prendendo il dibattito sui misteriosi “cerchi concentrici”. La scoperta di nardelli è interessantissima, ma non buttiamola sugli ufo. Io eprosnalmente non credo agli Ufo, ma anche se ci credessi i cerchi di pietra non centrano nulla con questo. Qui siamo davanti ad una scoperta archeologica. Lasciamo gli Ufo e tutto il resto da parte.
Grazie.
Alfio
Credo che la scoperta sia davvero importante e da sviluppare. Speriamo solo che non finisca in un bolla di sapone o , peggio, nel dimenticatoio. Come troppo spesso è avvenuto.
Alfredo.
In realtà la Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio ha effettuato delle indagini archeologiche nel sito dei cerchi.Rimangono evidenti le tracce della trincea di scavo effettuata per la ricerca ed i risultati saranno comunicati a breve a Roma e poi al Comune di san Vittore del lazio. La cosa importante in tutto questo fragore è chiarire che il sito è un sito montano abbastanza aspro ove essere accorti: é facile scivolare e rischiare grosso. Chi sale sul Sammucro deve ricordare che sta salendo in montagna,che inizia la primavera e con essa le vipere,che deve munirsi di scarpe da trekking.Ma soprattutto vi sono al pascolo brado cavalli e vacche.da rispettare e starne distanti!
Salve a tutti!
Purtroppo troppo spesso accade che si pecchi di esibizionismo e tali scoperte vengono divulgate come proprie. In effetti il fotografo Nardelli ha sì pubblicato una (pseudo) scoperta, ma in realtà questi cerchi sono noti agli studiosi sin dai primi anni ’60 e forse anche prima..
Ci sono 2 tipi di ricercatori: quelli che stanno sotto i riflettori, e quelli che, dietro le quinte, effettuano seriamente a 360° ricerche in loco diffondendone poi pubblicamente il risultato.
Siamo soltanto agli inizi di uno studio serio.
Gentile lettore, mi dispiace leggere nelle sue parole una forma di invidia che non giustifico. Lei sarà anche un ricercatore, e forse anche apprezzato da chi la conosce, noi, invece, facciamo un lavoro diverso: informiamo la gente. Il fotografo Antonio Nardelli, apprezzato da tanti (glielo assicuro), ha fatto il suo mestiere di fotoreporter: immortalare una realtà e renderla pubblica attraverso gli organi di stampa con cui collabora, tra cui http://www.ilpuntoamezzogiorno.it che lei sicuramente legge ed apprezza. Se la notizia dei cerchi di pietra non è una novità assoluta perché, a suo dire, già nota a “voi ricercatoriâ€, non toglie i meriti di Nardelli che è stato capace di riproporla ai “non ricercatori†e suscitare un grande interesse. E’ questo ciò che noi facciamo, diamo informazioni che interessano alla gente. Ci sono due tipi di ricercatori? Decida lei a quale tipo appartenere. Noi, tantomeno Nardelli, non apparteniamo a nessuna delle tipologie che lei ha citato perché non siamo ricercatori ma siamo giornalisti.
Ermanno Amedei
La redazione
ho una foto di cerchi simili vicino Monte Caira scattata conparapendio!!!
Sembrerebbero non avere nulla di misterioso, sono opere di pastori e non hanno nulla a che vedere con i sanniti… A differenza delle mura ciclopiche che si trovano nelle vicinanze.
Nulla di misterioso? Ma chi lo dice? Quando mai gli archeologi hanno accettato che ci fosse qualcosa di misterioso nelle Mura Megalitiche on in altri manufatti o monumenti.
Come le Mura della mia città ; Alatri. Se non ci fosse il nostro Ornello Tofani, qui direbbero ancora (veramente qualcuno continua ancora a dirlo) che le hanno fatte i Romani.
Qualcosa del genere sta certamente succedendo anche per i cerchi di pietra di San Vittore del lazio. Ci vorrebbe anche lì un Ornello Tofani, che coraggiosamente portasse avanti la ricerca senza pregiudizi e lacci e lacciuli accademici.
Svegliamoci! Altro che Romani o pastori!
Carmela