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Una devastante bretella sulla storia di Cassino

“La mini bretella alle spalle della Chiesa Madre di Cassino nasce con tanti dubbi ed una certezza: devasterà il giardino pubblico direttamente con il suo tracciato ed indirettamente l’area storica-archeologica e idrogeologica limitrofa”. Lo scrive in una nota stampa l’ambientalista Edoardo Grossi di Cassino. “L’opera che non risolverà il problema del traffico.Da uno dei pochi spazi verdi che costeggia la Vecchia Cassino e le sorgenti del Gari, avrà origine, secondo il progetto, la mini bretella che raccorda Via Del Foro a Via Caio Fuzio Pinchera, (più conosciuta come via della Rocca) un’opera inutile e devastante. In pieno parco, a poca distanza dalle sorgenti del Gari e dai resti archeologici della Chiesa di Santa Maria delle Cinque Torri, o del Riparo, edificata alla fine dell’ VIII secolo, il nuovo nastro di asfalto si inerpicherà sulla Via Pinchera, un canale di auto, che tra l’altro, il bravo progettista, non ha calcolato nemmeno un marciapiedi, seppur previsto dal codice della strada, per le nuove costruzioni di strade urbane. E poi quella recinzione!!!!….Sarebbe più corretto restituire ai cittadini quel fazzoletto di verde, ora recintato dalla Curia, dove bambini e anziani del quartiere possano trovare spazio di incontro e di aggregazione all’aria aperta.
Per i cittadini di Cassino quest’ opera si rivela come una decisione imposta dall’alto per cui un NO motivato non è un pregiudizio, anche perché a pagare il prezzo in termini di impatto ambientale saremo tutti. Noi ambientalisti manifestiamo il nostro dissenso e non è assolutamente vero che le associazioni hanno espresso parere favorevole, come qualche amministratore ha dichiarato sulla stampa, l’unico organo che può esprimere parere è la Consulta dell’Ambiente, e, a tutt’oggi, non è stata ancora costituita. Ancor più disperato è il messaggio di allarme sul futuro dell’area di interesse archeologico, che potrebbe essere definitivamente sotterrata dal cemento (vedete la foto) e dall’asfalto della nuova strada. L’opera fa parte di un progetto più ampio di valorizzazione e recupero della parte antistante la Chiesa Madre e dove è prevista anche la pedonalizzazione di piazza Corte, attualmente divenuta un garage all’aperto. Un appello: abbandoniamo la realizzazione della bretella, abbattiamo le recinzioni e ridiamo spazio verde ai cittadini, pedonalizziamo l’intera area e recuperiamo la Torre Campanaria e la Chiesa di Santa Maria delle Cinque Torri. Allora si che la città guadagnerà quel turismo tanto cercato, altro che PROGETTO DELLA FUNIVIA CASSINO – MONTECASSINO”

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