Volante della Polizia si schianta contro un tir ad Isernia, muore agente 28enne
24 Marzo 2012E’ morto nello schianto della sua Volante della Polizia contro un camion. L’agente vittima dell’incidente stradale avvenuto questa notte a Isernia è Giuseppe Iacoponi, 28 anni in forze alla questura molisana. Di pattuglia con un collega, l’agente stava inseguendo un suv Q7 nero sulla Statale 85 quando si è scontrato frontalmente con mezzo pesante. Il giovane agente è morto sul colpo, mentre il collega è rimasto ferito. Si cerca incessantemente il suv sfuggito al controllo.
CIAO GIUSEPPE…..
Un angelo che torna in cielo.. R.I.P. con tanto tanto onore Agente!
Prendete quei bastardi……
Hai servito lo stato con onore quando esso si dimentica sempre di noi riposa in pace Giuseppe e illumina sempre la strada dei tuoi cari familiari amici e noi colleghi (ANGELO BIANCO)
povero ragazzo…
riposa in pace
Giuseppe resterai sempre nel mio cuore e della mia famiglia. Eri un bravissimo ragazzo e non meritavi questo.
Lo prenderemo presto quel b……o .
E DIRE CHE QUANTO SGANCIANO VERBALI DA 400 € ROVINANDO PADRI DI FAMIGLIA…. NON PENSANO AL DISASTRO CHE PROVOCANO…. MAGARI OGNI TANTO BASTA USARE IL BUONSENSO , E NON METTERE IN PERICOLO LA VITA DI ALTRI PARTENDO INSEGUIMENTI CHE PORTANO IL COLLEGA A RISCHIARE LA VITA E AUTOMOBILISTI …. PERCHE' SE INVECE DI UN CAMION ERA PRESENTE UNA PANDA O UN CICLISTA….. LA TRAGEDIA SAREBBE STATA BEN DIVERSA….. QUINDI STIAMO ATTENTI PERCHE' BASTA POCO ….
Rispondo a Original Tuning Ravenna, non è carino fare polemiche sterile dato le circostanze, ma voglio chiederti….se in quel Q7 ke è scappato ci fossero stati stupratori o assasini dei tuoi familiari non avresti fatto di tutto per prenderli, o avresti girato lo sguardo altrove? Le multe non sono solo da 400 euro..partono da 32 e crescono a seconda dell’entità dell’infrazione ( e ti ricordo ke nessuno ti obbliga a violare il c.d.s sei tu ke ne accetti le conseguenze nell’infrangerlo).
Anke se non ti conosco Giuseppe, riposa in pace e grz per tutto quello ke hai fatto su questa terra….
Buongiorno, normalmente non partecipo ai forum, non perchè non ritenga interessante leggere e commentare i pensieri e le opinioni degli altri e confrontarmi con loro. Anzi.
Ma semplicemente perchè ritengo che in un Paese libero e democratico, dove si DEVE aver il Diritto di dire la propria, ci debba essere pure la consapevolezza morale che bisogna avere il coraggio di assumersi la responsabilità di quanto si afferma.
Per questo motivo non mi piacciono coloro che si celano dietro uno pseudonimo.
In questo caso però, ho deciso di fare un eccezione alla regola. Perchè di fronte a certe stucchevoli polemiche, tacere diventa una vigliaccata, parlare un dovere morale.
Concordo con quanto scritto da Mimmo da Roma. Fare polemiche davanti al feretro di un Uomo che ha perso la vita facendo il proprio dovere (merce rara in Italia!!!) è quantomeno vergognoso.
Noi siamo il paese in cui si perdona tutto a tutti, tranne che alle Donne ed agli Uomini in divisa. Non solo quando sbagliano ma pure quando NON sbagliano. E solo perchè danno fastidio.
Ho sentito gente (brave persone, incensurati e non pregiudicati, sia chiaro!) dire che quando vedono una pattuglia della Polizia di Stato, dei Carabinieri o della Guardia di Finanza per strada, si sentono male. Per poi, magari, recriminare quando non si trova l’ombra di un poliziotto quando serve.
Ma lo sanno le persone come l’estensore di cui sopra, che si preoccupa tanto per le multe e gli inseguimenti (al rapinatore, al rapitore, allo stupratore ecc, che facciamo gli mandiamo una raccomandata a casa?), che le Italiane e gli Italiani in divisa sono gli unici dipendenti dello Stato (i tanto disprezzati “Statali”) ai quali viene chiesto di servire la Repubblica sino all’estremo sacrificio?
Si dirà che non tutti lo fanno. Che anche in mezzo a costoro ci sono le mele marce. E’ ovvio. Non bisogna mai fare d’ogni erba un solo fascio, nè nel bene, nè nel male.
Ma quando siamo di fronte ad una tragedia come quella del povero Giuseppe , di soli 28 anni, ……beh…in questo caso sì, che sarebbe doveroso tacere.
Giancarlo Pavat