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Basket: Manzari: “La Virtus TSB ai play-off sarà una mina vagante, ma lavoriamo già per il futuro”

Con una giornata di anticipo la Virtus TSB ha raggiunto l’obiettivo stagionale della salvezza, riuscendo anche a qualificarsi per i play-off. L’impresa con la capolista St. Charles è stata la punta dell’iceberg di un girone di ritorno eccezionale, in cui la Virtus ha scalato la classifica conquistando 8 vittorie su 12 incontri.

Ora, ad una giornata dal termine, con gran parte dei verdetti già emessi, è tempo di bilanci per la giovane società cestistica cassinate. Ne parliamo con il presidente Leonardo Manzari.

La Virtus ha raggiunto i play-off al termine di una cavalcata straordinaria, cosa si prova a raggiungere quest’importante obiettivo nelle vesti di presidente?

«Ho iniziato questa avventura nello scorso mese di ottobre nelle vesti di primo tifoso della nostra realtà sportiva. L’obiettivo era quello di conservare la possibilità di giocare ancora in serie D nel prossimo anno. Sapevamo che era particolarmente complicato, ma non immaginavamo la competitività dei team che abbiamo affrontato. L’impatto con la dura realtà del campionato è andato al di là delle nostre aspettative. Alla fine del girone d’andata ci siamo ritrovati in una posizione di classifica terribile e aver tagliato non solo il traguardo della salvezza, ma anche quello dei play off mi rende orgoglioso e felice al tempo stesso. Mi trovo a condividere questa gioia con i miei collaboratori e vi assicuro che siamo determinati a ben figurare anche nel prosieguo della stagione pur sapendo che di fronte avremo Ostia o Viterbo, due squadroni per la categoria».

Nel girone di ritorno la Virtus ha avuto una completa trasformazione, non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche per l’atteggiamento in campo. Qual è stato il segreto?

«Sono cambiate molte cose da dicembre ad oggi. Intanto è cambiata la guida tecnica, ma è soprattutto cambiata la mentalità. Noi, intendo come società, siamo stati sempre, adesso posso dirlo, quasi maniacali nel preparare la settimana tipo dei nostri atleti. Il gruppo dirigenziale non ha mai fatto mancare il sostegno alla squadra in tutti sensi, dall’organizzazione logistica all’aspetto sanitario, dalla preparazione atletica al sostegno psicologico. Dovevamo tenere dritta la barra di navigazione e la svolta è stata la vittoria con Marino, seconda giornata di ritorno e prima casalinga di coach Biello. Di fronte avevamo un team composto da atleti che militano anche in C1, ebbene i nostri ragazzi hanno davvero gettato il cuore oltre l’ostacolo e quella vittoria li ha resi consapevoli che l’impresa che poi hanno portato a termine era possibile».

Quali sono i cambiamenti principali che ha apportato la cura Biello alla squadra?

«Mimmo Biello ha modificato lentamente con il passare dei giorni molti  aspetti di gestione del gruppo. Ha per prima cosa modificato il modo di affrontare la settimana di allenamento. Poi lo studio e la conoscenza delle caratteristiche degli avversari hanno arricchito e reso consapevoli i nostri atleti che l’avversario si potesse battere con l’applicazione e seguendo i consigli del coach».

Che ruolo hanno avuto i nuovi acquisti nel raggiungimento dei play-off?

«Francesco Piscicelli e Chris Richmond sono due valori aggiunti di un roster già di per sé molto buono. Io e Leandro Zapparato, il nostro Vice Presidente e Direttore Sportivo, avevamo analizzato ed individuato, nel corso dei primi mesi di campionato, ciò di cui aveva bisogno la squadra. Siamo perciò intervenuti in maniera quasi chirurgica e, con un occhio al bilancio, abbiamo individuato i nostri obiettivi. I due ragazzi hanno risposto in modo eccellente contribuendo in modo efficace alla trasformazione della squadra. Mi consenta di non rivelare i segreti dei nostri due atleti, ma il loro avvento  ha dato uno straordinario equilibrio tattico alla squadra».

Qual è il giocatore che, a suo parere, ha sorpreso di più in questo campionato?

«Sicuramente Paolo Cipriano. Sapevamo che sarebbe stato in grado di compiere un ulteriore salto di qualità, ma il ragazzo ci ha positivamente impressionato nella sua scalata verso livelli da top player per la categoria. Deve migliorare ancora, soprattutto in alcuni fondamentali di gioco, ma siamo davvero contenti della sua costante parabola di crescita».

Sospinta dall’entusiasmo, è lecito considerare la sua squadra come una mina vagante nei play-off?

«E’ una similitudine che ci piace e senza dubbio può essere il nostro ruolo. Ora abbiamo 20 giorni per migliorare la condizione, per detonare al momento opportuno. Certo è difficile e noi non siamo paragonabili in termini numerici e tecnici ad  alcuni team (Marino – Boville, Vis Nova e Master Roma)  che abbiamo affrontato nel corso della regular season. Ma i play off possono modificare le previsioni, serviranno un’alta tensione emotiva  e sangue freddo».

Al di là di come andrà l’avventura nei play-off, su quali basi partirà la prossima stagione e quali saranno gli obiettivi? Si potrà ambire ad un traguardo più ambizioso della salvezza?

«Devo dire subito che abbiamo già iniziato a lavorare per i prossimi anni, non solo per il prossimo anno! Sono coadiuvato da dirigenti molto competenti e determinati, ed amiamo programmare. Insieme a Renato Di Carlo ed a Leandro Zapparato  abbiamo già segnato la traccia da seguire per costruire una società ancora più solida e ne consegue che vi sarà inevitabilmente una crescita tecnica. Per quanto attiene l’aspetto della programmazione societaria, attendiamo l’esito dei play off che dovranno darci delle risposte e poi assieme a Biello andremo a costruire una squadra in grado di regalarci altre belle soddisfazioni. Sappiamo cosa fare e sicuramente vogliamo costruire un team in grado di adeguarsi alla crescita societaria. Va da sé che i traguardi tecnici saranno e dovranno essere certamente più ambiziosi.

Intanto il nostro futuro prossimo prevede per la prossima settimana la presentazione alla stampa di  un’altro torneo di mini basket, il primo  memorial “Onofrio Formisano”, che si disputerà ad Atina in occasione del nostro match di play off.

Mi consenta ora di formulare un augurio di una serena Pasqua a tutte le componenti della nostra società  e soprattutto “Forza Virtus”».

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