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Fiere e mercati ad Ortona, la Confcommercio contro il bando di gara di affidamento

Non piace il regolamento approvato in consiglio comunale nel febbraio scorso sul tema dell’organizzazione di fiere e mercati. L’associazione di commercianti Confcommercio critica aspramente la scelta di limitare ad un esiguo numero di candidati la partecipazione al bando di selezione.
A suscitare particolare sconcerto e polemica sulle scelte dell’amministrazione Fratino e dell’assessore al commercio Rocco Ranalli è in particolare il comma “d” dell’articolo 3 per l’affidamento in gestione di fiere e mercati. Al candidato vengono chiesti tra gli altri il requisito dell’iscrizione alla C.C.I.A.A. e quello di aver organizzato nell’ultimo quinquennio “manifestazioni similari in comuni di dimensione analoga o superiore a quello di Ortona, in numero di almeno due per ciascun anno”.
“Nella legge della Regione Abruzzo di riferimento – specifica invece il presidente Allegrino – la numero 135/1999, che è più che esaustiva nel determinare i regolamenti in materia, in nessun comma o capoverso si attribuiscono facoltà agli Enti locali di istituire limitazioni alla partecipazione o organizzazione di eventi di tal genere come quelli individuati dal Regolamento del comune di Ortona”.
Per Confcommercio, nel Regolamento di Ortona “è evidente che una così marcata “delimitazione” non consente a tutti coloro che siano abilitati all’attività commerciale e organizzazione di fiere ed eventi di poter esperire la propria attività professionale al servizio della collettività”.
Il comma approvato dalla giunta Fratino creerebbe per l’associazione “figli e figliastri” con evidente e palese nocumento a quelle categorie che non sono in possesso dei “fantasiosi” requisiti presenti nel regolamento.
“Ancora una volta – sottolinea il presidente Allegrino – il commercio e la pianificazione di eventi così importanti come le fiere e i mercati vengono lasciati ad Ortona all’approssimazione e alla discriminazione di alcune categorie in forza di altre. Sussiste il fondato motivo di ritenere che vi siano stati indebiti favoritismi da parte degli amministratori comunali a beneficio di terzi al fine di giungere, con l’approvazione della delibera consiliare, a concessioni rilasciate a pochi eletti e ad appartenenti di categorie non meglio specificate a danno del commercio cittadino, delle associazioni di categoria e di tutti gli operatori commerciali del territorio”.
La Confcommercio provinciale ha dunque inviato nei giorni scorsi un esposto-denuncia al sindaco di Ortona, Nicola Fratino, all’assessore al commercio, Rocco Ranalli, ai capigruppo consiliari, al Prefetto di Chieti, alla Procura della Repubblica e al comando provinciale della Guardia di Finanza.

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