I marescialli, delegati del COCER della Guardia di Finanza, all’unanimità denunciano che si opporranno con tutti i mezzi di Legge qualora venisse violato il principio di rappresentatività che deve necessariamente basarsi sulle quote proporzionali delle categorie rappresentate. Tale preoccupazione nasce in virtù di ciò che si potrebbe verificare per effetto delle modifiche operate con la legge 24 febbraio 2012, n.14, recante modifiche nella disciplina della Rappresentanza Militare.
La norma con l’introduzione della categoria sovrintendenti ha certamente apportato modifiche significative ma, attraverso la previsione dell’invarianza del numero complessivo dei delegati e dei costi, è stato attuato il principio del “dividi et imperaâ€, portando al collasso gli organi rappresentativi.
Sin da subito è sempre stata netta la contrarietà alle disposizioni contenute nel provvedimento normativo approvato, in quanto assolutamente incoerente rispetto alle istanze di riforma della rappresentanza militare da tempo manifestate e i proponenti se ne assumeranno le responsabilità .
I Marescialli della Guardia di Finanza noti come la colonna portante del Corpo che hanno inchiodato alle loro responsabilità fior di evasori, non lasceranno certo nulla di intentato per far prevalere le loro ragioni attraverso anche il ricorso agli organi giurisdizionali. Non si rinuncerà ad un solo delegato, il principio della proporzionalità dovrà riguardare tutte le categorie che compongono i vari COBAR, COIR e COCER quindi ufficiali, marescialli, sovrintendenti, appuntati e finanzieri. La Legge è una sola ed è UGUALE per tutti. Si diffida dall’avviare le consultazioni elettorali dei nuovi organismi di rappresentanza forzando, eventualmente, la norma a discapito solo di una categoria.
I Marescialli Delegati Co.Ce.R Guardia di Finanza
Luogotenente Maurizio Dori
Luogotenente Francesco Leotta
Luogotenente Salvatore Trinx
Luogotenente Raffaele Dalessandro
Maresciallo Ord. Salvatore Scino