Mentre i leghisti scoprono che Non è solo “Roma Ladronaâ€, anche l’ultimo dei Bossi lascia la carica da consigliere regionale della Lombardia. Un ruolo che al “Trota†è stato più volte contestato anche all’interno della stessa Lega. Oggi Renzo Bossi ha annunciato le sue dimissioni contro le quali nessuno si è opposto. Una decisione che coincide con le forti dichiarazioni rese alla stampa dal suo ex autista e guardaspalle che racconta come a suo nome era costretto a prendere soldi dalla Lega per girarli direttamente e, in contanti, nelle mani di Renzo. Dal canto suo il trota continua a sostenere, spalleggiato dal padre, la sua innocenza mentre l’obiettivo di chi vuol fare pulizia all’interno del partito del nord punta l’obiettivo sulla vice presidente del senato, l’energica Rosy Mauro finita insieme alla famiglia Boissi, nella bufera giudiziaria per i fondi al partito distratti per fini personali. Calderoli ne chiede le dimissioni. Una cosa va riconosciuta ai Bossi; una volta spalle al muro, hanno scelto di farsi da parte, mentre altri, vedi Rutelli, hanno preferito arrampicarsi sugli specchi per rimanere al vertice del partito.
Er. Am.