Inaugurata la fiera dell’agricoltura di Lanciano, occasione unica per il rilancio del settore
22 Aprile 2012Sole e visitatori non sono mancati, questa mattina alla prima giornata della 51esima edizione della Fiera dell’Agricoltura di Lanciano.
Già dalle prime ore, ai cancelli della fiera, si sono affollate centinaia di persone mentre alle 11 si è svolta la cerimonia di inaugurazione alla quale hanno partecipato le massime cariche comunali, provinciali e regionali.
A fare gli onori di casa è stato il presidente dell’Ente Fiera Franco Ferrante: “Dico Buongiorno Fiera pensando al futuro – ha detto – e ringraziando i tanti espositori che, nonostante la crisi, hanno deciso di investire comunque in questo evento. Dal momento del mio insediamento abbiamo iniziato un viaggio virtuoso con istituzioni. La Fiera ha iniziato a fare squadra e a rimotivare i soci perché è con la loro compartecipazione che vogliamo costruire il futuroâ€.
Il sindaco di Lanciano Mario Pupillo ha rimarcato, invece, l’età della Fiera. “E’ iniziato l’altro mezzo secolo di storia della fiera che è nata grazie a uomini che 50 anni fa ci scommisero. Questa fiera ha le capacità di mettere in rilievo quei ‘cervelli’ capaci di far riemergere il territorio dalla crisiâ€. Ha poi ricordato che oggi si festeggia in tutto il mondo “La giornata della Terraâ€.
Il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio ha ribadito il concetto e la necessità di fare squadra: “Bisogna restare uniti perché il Paese ha bisogno di coesione per supportare i pilastri fondamentali dell’economia e tra questi pilastri c’è sicuramente l’agricoltura.
Bisogna dare slancio a questa fiera per non vanificare gli sforzi di chi, 50 annoi fa, cominciò questa esperienzaâ€. Anche Mauro Febbo, assessore regionale alle politiche agricole, ha sostenuto l’importanza di una fiera come quella di Lanciano da anni aggregatore di affari nel settore agricolo. “C’è possibilità di dare una svolta. L’agricoltura è l’unico settore che fa registrare segni positivi ed è anche l’unico settore che riesce a mettere tutti d’accordo. Guardo con speranza al progetto di concentrazione fondiaria; non più aziende da un ettaro o da un ettaro e mezzo, ma aziende da 20, 25 ettari che possano confrontarsi con realtà europeeâ€.
Mentre nella sala delle rappresentanze si parlava, i visitatori affollavano gli stand alla scoperta delle novità della tecnologia applicata all’agricoltura e in questa edizione, di novità ce ne sono tante.
Er. Amedei