E’ una tenera storia raccontata dai volontari dell’associazione Aidaa di Lorenzo Croce e che racconta di coraggio, umanità e voglia di normalità .
Angiolina (Nina) è una capretta nata cinque anni fa senza ginocchia nella scuderia dell’Unicorno a Corciano in Provincia di Perugina, allevata con passione ed amore da Catia Brozzi (la responsabile della scuderia) la capretta dopo aver passato i primi mesi difficili per la sua sopravvivenza ed aver superato non poche crisi ha iniziato ad essere sottoposta alle cure del caso attraverso una clinica veterinaria del capoluogo umbro. Le lastre delle sue gambe furono inviate alle maggiori cliniche veterinarie ortopediche d’Italia per verificare la possibilità di dotare Nina di una protesi, ma purtroppo per la capretta secondo gli illustri veterinari le protesi avrebbero causato alla poverina un dolore tale non compensato da sicuri risultati. Nina allora è rimasta cosi (vedi la foto) senza le gambe davanti, accudita con amore nella scuderia dove ad occuparsi di lei è il più giovane volontario (Piergiorgio Paciotti). Orbene dopo i primi anni di pazienti ed amorevoli cure ora Nina vive felice, anzi ottempera in maniera completa il suo lavoro di “accudire i cavalliâ€. Tutte le mattine Nina scorrazza nei paddock a farsi il giro dei cavalli della scuderia (molti di loro sono stati salvati dal macello). Nina ha trovato tra l’altro in Mario, un cavallo stalloncino anche lui salvato dal macello, il suo migliore amico ed i due come sovviene tra capre e cavalli passano ore insieme. Da qualche giorno inoltre Nina ha due nuove compagne di giochi Asia ed Anita due cagnolone cucciole che con Nina si divertono a loro volta a scorrazzare per la scuderia. A Nina in passato è stato costruito anche un carrellino ortopedico che però ha sempre rifiutato, vivendo di fatto felice con il suo handicap che certo non la inibisce nella sua vita quotidiana. Un esempio dal quale anche noi umani dovremmo prendere esempio. “E’ stata una scommessa che abbiamo voluto fare e che abbiamo vinto- ci dice Catia Brozzi- la mamma adottiva di Nina- l’abbiamo curata, e lei oggi ci ricambia con la sua gioia di vivere e con la sua allegria. Nina è per tutti noi un piccolo esempio di come sarebbe bello riuscire a superare anche tra umani le piccole barriere della vita cosi come fanno tra loro gli animaliâ€. Nina è entrata di fatto nella grande famiglia di AIDAA “Con questa notizia- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- apriamo questa nuova fase delle notizie positive sugli animali, la storia di Nina la sentiamo un po una storia anche nostra, essendo Catia Brozzi oltre che la responsabile della scuderia dell’Unicorno anche la responsabile del dipartimento cavalli di AIDAA e la vogliamo proporre proprio nell’ottica di uscire dalla logica delle emergenze e di puntare invece a dimostrare come gli animali molto spesso in situazioni anche considerate al limite possono essere un esempio anche per noi, Nina è di fatto una capretta portatrice di handicap, ma vive gioiosamente la sua vita, e Mario il cavallo suo amico del cuore, gli vuole bene e gli sta vicino senza badare al suo aspetto fisico o al suo handicap. Gli vuole bene e basta. Quanto sarebbe bello se fosse cosi anche tra noi uomini e tra noi e gli amici animali. Quanta cattiveria in menoâ€.