“Chi ha sbagliato deve pagare e chi ha preso i soldi della lega li deve restituireâ€. Lo ha urlato a Bergamo Roberto Maroni. “Umberto Bossi, sono sicuro che non c’entra nulla e si è dimesso comunque, si è dimesso lui, Umberto Bossi, non un pirla qualsiasi. Renzo Bossi ha seguito il suo esempio e si è dimesso (fischiato).
Belsito, un consiglio federale provvederà all’espulsione di Belsito. Ci dispiace che Rosy Mauro non si sia dimessa, ma ci penserà la Lega a dimetterla, così finalmente potremmo avere un sindacato padano vero con alla guida un padano vero (La Mauro è di origini Pugliesi – ndr) .
Bisogna finirla con i complotti con le fatue e con i cerchi, da oggi si cambia, parte un nuovo corso con nuove regole. Prima regola: i soldi alle sezioni e ai militanti non in culonia. Seconda regola, meritocrazia, chi è capace va avanti; terza regola, largo ai giovani, ne abbiamo tanti. Quarta regola, fuori chi non rispetta le regole della Lega. Tutti uniti per vincere la battaglia finale. Lega nord per l’indipendenza della Padania. La Padania non è mai stata minacciata come in questo momento. Minacciata dalla crisi che uccide imprese e imprenditori, dal Governo che distrugge tessuto sociale con immigrazione e con un governo che vuole portar via i beni dai nostri sindaci, i valorosi guerrieri del territorio. La partitocrazia e Roma vogliano annientare la Lega.
Facciamo pulizia subito senza guardare in faccia a nessuno ma poi ripartiamo più uniti e più forti di prima.
Se Umberto Bossi si ricandida a segretario io lo voterò.
Abbiamo un sogno nel cuore, quello di diventare alle prossime elezioni politiche il primo partito della Padania. E per farlo deve valere la regola che chi rompe le palle fuori dalle palleâ€.