Malattie ambientali: nuove patologie che richiedono un urgente intervento legislativo
10 Aprile 2012Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
Raccogliamo l’appello di una cittadina che contattatici sulla pagina facebook del gruppo “Sportello dei Diritti†chiede a gran voce a nome di migliaia di cittadini ammalati il riconoscimento delle “nuove†malattie ambientali negli appositi elenchi ministeriali ai fini dei necessari e legittimi benefici di legge.
Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore†di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Dirittiâ€, ritiene che alla luce di numerose pubblicazioni mediche indipendenti che hanno dimostrato l’incidenza delle esposizioni chimiche a basse dosi nell’eziopatogenesi di malattie multisistemiche largamente diffuse nei paesi industrializzati e tra queste la Sindrome dell’Edificio Malato, la Sensibilità Chimica Multipla, Encefalopatia Tossica, Fibromialgia, Stanchezza Cronica, i pazienti che ne soffrono non debbano più essere considerati pazienti di serie “B†rispetto agli altri ammalati. Anzi, vi è da dire che troppo spesso tali patologie non vengono diagnosticate immediatamente dai medici perché le informazioni continuano ad essere poco diffuse.
Vi è da dire che se la maggioranza non le considera come patologie, in realtà anche l’OMS le classifica come gravi malattie organiche. Sono definite e inserite nel codice di classificazione ICD-10 dell’OMS. Il codice ICD-10-GM è prescritto nel libro V del codice sociale di classificazione della repubblica tedesca.
Vi è però da precisare che una crescente platea di studiosi nel mondo ha accresciuto il livello di ricerca in campo medico su queste sindromi che sta restituendo sempre più informazioni e scoperte e quindi passi in avanti che impongono cambiamenti sia sulle terapie che sulle eventuali diagnosi e malattie considerate sino ad oggi.
Tali malattie, peraltro, sono state messe in stretta correlazione con i cambiamenti ambientali, e con i mutamenti negli stili di vita delle società cosiddette sviluppate. Tali modificazioni, hanno inevitabilmente causato conseguenze fisiche su molti cittadini; in particolare, l’inquinamento atmosferico, e di altra natura, è causa di tali sindromi e malattie che potremmo definire “nuove†che riguardano una platea crescente di persone e che sono ancora sottovalutate e sulle quali, per tali ragioni, c’è una necessità impellente d’investire in ricerca, e quindi in cure tese a dare sollievo e speranza ai molti cittadini che oggi combattono questa difficile battaglia del dolore.
Molte di queste “nuove†malattie sono rintracciabili nell’elenco delle malattie rare; ad oggi, questo elenco, non comprende sindromi diffuse in tutto il territorio nazionale ma che trovano al contrario “cittadinanza†in pochissime aree geografiche del Paese.
Le più diffuse, non inserite nell’elenco nazionale, sono:
• La sensibilità chimica multipla (MCS)
• La sindrome da fatica cronica
• La fibromialgia
• L’elettrosensibilità ;
Chi ne è soggetto vive disagi pesantissimi per sé stesso e per tutta le persone che li sono attorno a partire dalle proprie famiglie.