Dal delegato COCER della Guardia di Finanza Salvatore Trinx riceviamo
e pubblichiamo:
CARI AMICI e COLLEGHI,
E’ tempo di tirare le somme, di uno scatto d’orgoglio in vista del rash finale di questo lunghissimo Decimo Mandato. E’ inutile ripetersi sulle questioni che mi hanno visto protagonista, molto critico sulla Presidenza cocer interforze e contro la Proroga. In quest’ultimo periodo di proroga ho cercato di ritirarmi lavorando in solitaria per evitare anche le più populistiche accuse di forfetizzato. Ho continuato a lavorare dalla mia sede di lavoro, seguendo passo, passo le evoluzioni delle attività del COCER
Interforze, ahimè con poche novità e guizzi d’autore.
Ho interrotto questa mia sospensione delle attività romane forzato dal momento topico che stiamo vivendo. Due questioni importantissime, “armonizzazione delle pensioni†e revisione del nuovo modello di difesa. Tematiche che entrano nel vivo della carne dei colleghi, giovani e anziani. A tal proposito la storia insegna, dal “95 ad oggi ogni volta che sono stati toccati questi argomenti i danni sono stati irreparabili, gli strascichi e le ingiustizie tutt’ora hanno lasciato il segno sulle spalle dei colleghi, non dimentichiamo i “fondi pensioni†mai attivati per il Comparto e il Riordino e Riallineamento delle carriere mai concluso.
In questo contesto epocale, ho sperato che venisse fuori quello spirito tutto italico che si materializza, come per miracolo, nelle peggiori occasioni capace di fare la differenza. Purtroppo, i vizi, le perversioni, gli individualismi, le malizie sono così forti che lo sconforto è grande.
Di fronte a questo attacco massivo contro il Pubblico Impiego e il Comparto Difesa/Sicurezza, dal Governo precedente a quello in itinere ci voleva una strategia chiara, una condivisione, unità di intenti e fermezza ed invece niente.
Almeno oggi non mi sento tirato per la giacca dai sindacati di polizia: vai da una parte e dicono che sei di destra, vai dall’altra e ti dicono che sei di sinistra. Mai qualcuno che dica “lo fanno perchè è questa la loro mission, lo fanno per i colleghi che hanno dato loro la delega di rappresentarli.â€
Con il comunicato stampa di oggi, il pensiero della Sezione GdF ha confermato la sua autonomia.
E’ opinabile se sia efficace o debole ma almeno un segnale è stato trasmesso tra le righe: la battaglia, se deve essere fatta, deve essere fatta in maniera unitaria; i Sindacati la smettano di fare il gioco delle tessere, utilizzando queste nostre pseudo-rappresentanze per mostrare i muscoli “anabolizzati”.
La cosa che più mi fa venire l’orticaria è che una parte del sindacato abdica alla propria funzione e si fa’ rappresentare dal Gen Rossi (?!). Non sia mai che il sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito abbia la mia delega. Pazienza debba essere il Presidente Cocer Interforze perché più alto in grado, ma sceglierlo a portavoce dei Sindacati è troppo! Al danno anche la beffa.
Peraltro, in tutte le occasioni pubbliche e private il Presidente ha evidenziato in modo mirabile difetti e storture dei Sindacati, come il virus da allontanare nelle Forze Armate. Quando poi c’è un microfono, dei giornalisti, qualche tv questi debolezze spariscono.
Già tempo fa’ glielo dissi: Gen ROSSI faccia un passo indietro… Lei ha troppi ruoli in commedia.
Allora oggi più di ieri diffido di Rossi che parla a nome del personale in divisa. Per carità , non voglio essere frainteso, non è in gioco la persona, valida ed autorevole, ma il dualismo del ruolo che rappresenta. Molto più abile a portare avanti le ragioni delle Amministrazioni anziché quelle del personale, si potrebbe fare un lungo elenco delle materie mai toccate per non disturbare amministrazioni e politica.
Questo Mandato all’insegna della (finta) SPECIFICITA’ è stato fallimentare in tutti i sensi. Dalla politica economica a quella dei diritti. Blocco dei contratti, blocco degli automatismi stipendiali, scippo delle risorse del riordino delle carriere, mancato avvio dei fondi pensione nonostante due proroghe. Per arrivare al limite di tre Mandati rappresentativi e ad una revisione del Sistema pensionistico in termini fortemente peggiorativi. Altro che specificità !
Gen Rossi, il troppo storpia e chi troppo vuole nulla stringe (manca solo che possa venire a fare il comandante della Guardia di Finanza e poi la frittata è fatta).
Stati Maggiori ed amministrazioni, stanno invadendo il campo che è proprio dei sindacati e delle rappresentanze, vanno da soli ai tavoli della previdenza, escludendoci volutamente e noi ancora in silenzio, ma che cavolo stiamo a fare.
SVEGLIA! ADUNATA! SERRARE i RANGHI !..e uno scatto di orgoglio. Scusate lo sfogo ma se questo è il motivo della proroga ottenuta e venduta, come se gli attuali delegati erano gli unici che potevano rappresentare adeguatamente i colleghi, ora si saprà la verità ; i nodi sono arrivati al pettine e si vedrà da che parte e con che piglio ci si schiererà .
La Fornero ha fretta e non ha dubbi, manca poco all’ora X, chi avrà il coraggio di svendere i colleghi per trenta sporchi denari: i sindacati, le rappresentanze, tutti o nessuno…..
Spero che i colleghi non aspettino che la manna dal cielo, che comincino ad avere reazioni spontanee, non essere condizionati, guidati e pilotati da questi rappresentanti (si intende… compreso chi scrive), se vogliono ancora un futuro di CITTADINI IN DIVISA!
ciao
Salvatore Trinx*
*DELEGATO COCER GUARDIA DI FINANZA