Raccolta differenziata impossibile, la Provincia non concede il finanziamento promesso di 194mila euro
11 Aprile 2012L’Amministrazione provinciale di centrosinistra, guidata da Francesco Scalia, aveva concesso al Comune di Esperia un finanziamento di euro 194.000 per organizzare su tutto il territorio comunale il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Tutto ciò, in quanto era stato ritenuto meritevole di accoglimento il progetto presentato dall’Amministrazione comunale in relazione al bando pubblico provinciale del 2008.
Nel 2009, insediatasi la nuova Amministrazione provinciale, guidata dall’on. Antonello Iannarilli, si tenne, a Frosinone, nel salone della Provincia, un’assemblea di tutti i Sindaci, appositamente convocata dall’allora Vice Presidente della Provincia, Fabio De Angelis, per fare il punto sulle questioni ambientali e per proporre una diversa e, secondo l’Assessore, più efficace organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Fu in quella sede che, ad una mia specifica e pubblica richiesta di notizie in merito ai tempi ed ai modi di erogazione da parte della nuova Amministrazione provinciale del finanziamento già attribuito al mio Comune per la raccolta differenziata, il Vice Presidente De Angelis rispose che Esperia avrebbe dovuto aspettare e che, comunque, l’importo di euro 194.000,00, concesso dall’Amministrazione-Scalia, sarebbe stato ridotto in quanto ritenuto eccessivo per un Comune grande come quello di Esperia.
Alle mie giuste rimostranze, fu risposto, sempre dallo stesso Vice Presidente, che il finanziamento doveva essere ridotto anche perché era stato concesso dal Presidente Scalia ad un Comune guidato da un Sindaco appartenente al suo stesso partito politico.
Successivamente, sollecitai varie volte, verbalmente e per iscritto, il Presidente, Iannarilli, l’Assessore all’Ambiente e Vice Presidente, De Angelis, e l’Assessore conterraneo e consigliere comunale di Esperia, Giuseppe Paliotta, a prendere una decisione in merito all’entità del finanziamento da destinare in maniera definitiva al mio Comune, al fine di mettermi in condizione di attivare il servizio di raccolta differenziata porta a porta sull’intero territorio comunale. L’estate scorsa, quando ricevemmo in Comune il Presidente Iannarili, impegnato nella visita a tutti i Comuni, sembrava cosa fatta, in quanto ci disse che buona parte del finanziamento ci sarebbe stato accredidato in tempi brevi. Non è accaduto nulla di tutto questo e vane sono state le mie richieste inoltrate in questo anno al neo Assessore all’Ambiente, Ruspandini, ed al Consigliere delegato, Amata !! Sono state, peraltro, vane anche tutte le altre richieste di finanziamento inviate dal mio Comune in risposta ai successivi bandi emessi dall’Amministrazione-Iannarilli in materia di rifiuti!!
Apprendo con stupore dalla stampa che la Regione avrebbe richiesto alla Provincia la restituzione di oltre un milione di euro, importo relativo al finanziamento ad essa concesso ed erogato per finanziare i progetti di raccolta differenziata presentati dai Comuni.
La notizia, se vera, è di una gravità tale da dover indurre i responsabili di tale sfascio a dimettersi dagli incarichi amministrativi sin ad oggi ricoperti. In un momento di tagli di ogni genere e di crisi economica galoppante, è veramente assurdo ed inaudito apprendere che un Comune come il mio non può fruire di risorse appositamente stanziate per attivare un servizio basilare, civile ed importante come la raccolta differenziata, sol perché chi aveva la responsabilità ed il dovere di attivare il relativo procedimento amministrativo non è stato capace di farlo o, cosa ancor più grave, non ha voluto farlo !!