Dall’Ugl Sanità Federazione Provinciale di Frosinone riceviamo e pubblichiamo:
Nulla cambia nella sanità !!! Ancora una volta ci riferiamo alla sanità penitenziaria, un dato è certo, il personale sanitario (medici Infermieri) addetto l’istituto carcerario è fortemente carente. Lo sosteniamo da tempo, ma a quanto sembra “non c’è più sordo di chi non vuol sentireâ€. Manca il personale medico specialista, l’organico infermieristico è di solo 3 unità , per cui per assicurare l’esiguo numero di 2 infermieri di mattina, 2 di pomeriggio a volte anche solo 1, ed 1 unità nel turno notturno, costantemente si fa ricorso al personale della USL.
È del tutto evidente quindi, che assicurare gli illogici turni diventa un’impresa non sempre colmabile, cosicché gli infermieri che danno la disponibilità , oltre ai turni istituzionali, al lavoro straordinario espletato in ASL, si aggiunge anche quello da espletare nell’istituto penitenziario.
Inenarrabile – inaccettabile!!!!, se si valuta il numero dei detenuti (540), la gravità delle casistiche, l’impegno richiesto, le esigue unità addette, diventa inesplicabile come e in che modo sono garantiti i livelli minimi di assistenza.
Il Segretario Prov.le
Rosa Roccatani