“Se continueremo ad affrontare questo percorso di riforma in modo sinergico e confrontandoci con il governo nazionale, così come è stato fatto sinora e dal governo regionale e dalla commissione speciale, in seno al Consiglio regionale del Lazio, non potranno che scaturirne ottimi risultati come quello di oggi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, commentando l’approvazione da parte del Cdm del secondo decreto sull’ordinamento di Roma Capitale.
“Questo nuovo ordinamento rappresenta infatti anche una risposta alle esigenze di cambiamento che sottendono alla realizzazione di un Paese e di una Regione che vuole essere moderna e dare risposte concrete ai cittadini. Trasferire o, ancora meglio, chiarire quali funzioni debbano essere attribuite agli enti che costituiscono l’architrave della nostra democrazia, vuol dire anche semplificare e accellerare processi e atti di una legislazione spesso fino ad oggi troppo lenta e succube di fraintendimenti”, ha continuato Abbruzzese.
“Dobbiamo dunque continuare a lavorare con determinazione, come bene stanno facendo e il sindaco di Roma e i presidenti della Regione Lazio e della Provincia di Roma, – ha concluso Abbruzzese – per portare a conclusione una riforma che sappia rappresentare tutti e che dia quegli strumenti utili a concretizzare anche un rinnovamento amministrativo e politico”.