Sabato 21 aprile 2012, verranno presentati, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale “L. Ceciâ€, i risultati dell’intervento di restauro dell’ormai celebre affresco con il “Cristo nel labirintoâ€, eseguito a cura della dottoressa Graziella Frezza, storico dell’arte della Soprintendenza BSAE Lazio. Al termine della presentazione verrà effettuata una visita guidata al manufatto restaurato presso i locali del chiostro dell’ex Convento di San Francesco. A tale proposito, il ricercatore e scrittore Giancarlo Pavat che da anni sta portando avanti ricerche sul misterioso manufatto e che, non solo ha fatto notevoli scoperte in proposito, ma a cui va il merito di ave reso noto a livello europeo l’affresco, ha espresso “Soddisfazione e gioia†per la conclusione dei lavori di restauro. “Sono stato contattato personalmente dall’assessore Carlo Fantini†spiega Pavat “che mi avvertito della fine dei lavori ed invitato sabato 21 aprile alla presentazione dell’affresco restaurato. Ringrazio il dottor Fantini e l’amministrazione alatrense per la gentilezza e cortesia. E’ una grande soddisfazione, inutile negarlo, il fatto che finalmente i lavori siano terminati e che l’enigmatico affresco, unico al mondo, sia stato salvato. Questo era uno degli scopi principali sin da quando, sei anni fa , su invito dell’assessore dell’epoca l’avvocato Costantini, comincia ad occuparmi con le mie ricerche dell’affrescoâ€. Come ricordato dallo stesso ricercatore,l’opera d’arte versava in pessime condizioni ed aveva i giorni contati. “Dobbiamo essere orgogliosi come Italiani per questo restauro e per il salvataggio di un altra delle opere d’arte che rendono unico al Mondo il nostro Paese. Troppo spesso denigrato dai suoi stessi cittadini. Soprattutto in momento di crisi come questo, dobbiamo ricordarci che nessuno può darci lezioni di Civiltà e Cultura†prosegue Pavat “Anche per questo motivo desidero ringraziare tutti coloro che hanno in qualche modo contribuito a questo successo. In primis i precedenti amministratori comunali, il dottor Costantino Magliocca ed il dottor Giulio Rossi per aver creduto nella missione di salvare l’affresco. Senza scordare quelli attuali, per aver proseguito sulla stessa strada. Ma un ringraziamento va pure al dottor Antonio Agostini e soprattutto alla Soprintendenza ed alla dottoressa Graziella Frezza per l’opera di restauro e salvaguardia. Impossibile senza il finanziamento che sono riusciti ad ottenere. Finanziamento che, per stessa ammissione degli Enti preposti, sarebbe stato difficile, se non impossibile ottenere, senza la grande esposizione mediatica che si è riusciti realizzare per il Cristo nel labirinto. E a tale proposito†conclude Pavat “parole di gratitudine vanno a coloro che mi hanno dato concretamente una mano per far conoscere al grande pubblico questo tesoro artistico alatrense. Ovvero gli amici Tommaso Pellegrini ed Adriano Forgione. Quest’ultimo, con il suo staff e la sua rivista Fenix è stato il primo a credere nel valore dell’affresco e nell’importanza delle ricerche che stavo portando avanti, dandone ampio spazio in diverse occasioni (non ultima nel numero di aprile in questi giorni nelle edicole). Infine come non ricordare il programma di Rai2 “Voyager†di Roberto Giacobbo, Un grazie ai suoi autori Davide Fiorani e Valeria Botta e a tutto lo staffâ€.