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Truppa (Cgil): “Aumentano a dismisura le ore di cassaintegrazione e diminuisce il reddito delle famiglie nella nostra provincia”

La richiesta della Cassa Integrazione a Marzo e’ il peggiore dato degli ultimi dodici mesi, in questo mese si sono riconfermati tutti i segnali negativi è aumentata la disoccupazione un interminabile susseguirsi di lavoratori che nell’imprese individuali stanno perdendo il posto di lavoro in Provincia di Frosinone.  Il rapporto delle ore di cigo da gennaio a marzo 2012 rapportati con i corrispettivi mesi gennaio marzo 2011 vedono un aumento di circa il 300% si passa dalle 455698 del 2011 al 1749277 del 2012, la cigs rimane costante altissima pari a 1718833 ore; la somma delle ore ci consegna  un dato eclatante una persona su tre nel settore privato ha avuto nei primi tre mesi dell’anno almeno un periodo di cig.  I settori più colpiti il metalmeccanico che passa complessivamente da 368767 a 1142597 ore di cig,  l’edilizia che passa da 199416 a 379630 ore ed il commercio che passa da 142962 a 355103 ore.  Il PIL della nostra Provincia può aumentare solo se aumenta la domanda e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali nei primi tre mesi hanno determinato una decurtazione di circa 18 milioni di euro nei redditi delle famiglie che vivono di salario. E’ evidente che quanto accaduto ha determinato un’ ulteriore depressione dell’economia del territorio, il mercato ha rinunciato ad una somma equivalente di mancato consumo di beni e servizi oltre alla quota che manca al fisco e che ricade di nuovo su chi le tasse e questa crisi la sta duramente pagando. Per questo la CGIL continua a dire che vi è la necessità di fare partire politiche di rilancio economico, sorreggere le aziende con il credito, sostenere la domanda di beni e servizi e tentare di uscire da questa spirale negativa. Non abbiamo certo bisogno che ce lo dica la Corte dei Conti che questo andazzo non può reggere e che non è più possibile tassare solo i redditi da lavoro e da pensione, quindi far pagare sempre gli stessi.  La CGIL a questo Governo che professa l’equità dice che è ora di introdurre  la patrimoniale e far pagare chi i soldi ce li ha e di solito è anche chi li ha accumulati con la grande evasione fiscale.  Se questo non sarà attuato è evidente che non possiamo sottacere alle regole tecnocratiche di questo Governo impartire dalla BCE e andremmo in piazza attraverso lo Sciopero Generale per far ripartire l’economia e preservare lo stato sociale di quelle persone più colpite dalla crisi

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