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Tutto pronto perchè i parassiti tornino al potere: “Noi non vi votiamo”

di Max Latempa

“Ogni popolo ha il governo che si merita”, disse una volta Winston Churchill, l’ uomo che sconfisse Hitler.
Bene, allora questo è quello che si sono meritati gli italiani. E non solo il governo, ma tutta la classe politica: ladra, ignorante ed inadeguata.
Abbiamo votato per anni i nostri carnefici, oggi dobbiamo solo prendere atto che ci siamo rovinati con le nostre stesse mani. Siamo stati ingenui o non volevamo vedere. O siamo stati collusi con le marionette del teatrino della politica, visto che il voto di scambio è prassi nel Bel Paese.
Ma come all’alba dell’ 8 settembre 1943 è ora di svegliarsi e di combattere la guerra dalla parte giusta.
Ora il fardello pesa sulle nostre generazioni, bisogna prendere le decisioni della vita, come fecero in quei giorni i nostri nonni. Combattere per scacciare l’ oppressore o rassegnarsi al giogo della casta subendo l’ arrogante dittatura dei partiti. Non c’è più tempo. Il nemico si sta organizzando per riprendere il pieno controllo della situazione. A breve ci saranno le elezioni amministrative e già appaiono in televisione proponendosi con nuove ricette e nuovi inganni. Ma sono sempre loro, sempre gli stessi.
La partitocrazia ha ridotto il paese ad un servo sciocco, buono solo per pagare per le sue malefatte e non importa a quale prezzo. Molto caro, amici miei. Un prezzo fatto di suicidi e di disperazione. Tutti i partiti si stanno ora impegnando per la campagna elettorale ed i segretari pensano di continuare a ballare sulle macerie fumanti di un paese che fu.
Bruno Vespa, scodinzolante come al solito, ha dato i dati in TV: PDL al 23% e PD al 29%. Casini Rutelli e soci al 10%. La Lega non si sa, dipende dagli scandali. Di Pietro al 7%. Agli altri briciole, ma con la nuova legge elettorale non saranno scaricati dal grande circo. Nessuno sarà lasciato indietro. La casta fa scudo.
E così agli italiani fanno credere che non c’è altra via d’ uscita, qualunque cosa accada, qualunque cosa essi ci facciano, dovranno esserci sempre loro a curare il nostro futuro.
Ma quei dati non hanno riportato una cosa fondamentale: l’ affluenza alle urne.
Una cosa è avere il 29% se va a votare il 75% degli elettori, come è avvenuto in Italia da sempre, un’altra è averlo se va a votare solo il 20% degli elettori.
Ed allora che la battaglia abbia inizio.
Avete aggirato il referendum rimettendo in piedi il finanziamento ai partiti collegandolo ad un rimborso di 1 Euro a voto? Bene, io non vi voto.
Avete rovinato l’ Italia con ruberie e politiche sbagliate che ci hanno portato nel baratro? Io non vi voto.
Avete mandato avanti un governo tecnico per fare il lavoro sporco. Un governo che non dovrà rendere conto agli elettori quando avrà finito di macellare? Io non vi voto.
Quando sarete in Parlamento o in Regione o al Comune con il vostro bel 23 o 29% ricordate che ci sarà la maggioranza degli italiani che non vi ha votato e che è fuori in piazza ad aspettarvi.
Abbiate il buon gusto di dimettervi in massa e di liberare il paese dalla vostra nefasta presenza. Altrimenti preparatevi…

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