Una ricchezza meglio distribuita e una riscoperta del coraggio Risorgimentale degli italiani, questo il succo dell’intervento che Giuliano Amato, ex presidente dael consiglio dal 1992 al 1993, ha tenuto questa mattina a Lanciano all’iniziativa organizzata per i 150 anni di Unità d’Italia alla quale ha preso parte anche l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. La speranza di un futuro migliore per i propri figli è una prerogativa indispensabile per dare la forza al Paese per uscire dalla crisi, ha amato, senior advisor in Italia della Deutsche Bank. “Si accetta anche che qualcuno – ha detto Amato – possa guadagnare il triplo di quello che guadagnamo noi ma con la speranza che il figlio, un giorno, possa avere la possibilità di guadagnare a sua volta il doppio o il triplo di quanto guadagnava il padre. Oggi è necessario che i giovani riscoprano il coraggio Risorgimentale. Si vuole un lavoro ma lo si vuole nel posto in cui si vive; per anni in Italia – ha detto “dottor sottile†– abbiamo prodotto più medici che malati. Il mondo è pieno di malatiâ€. Entrambi, Amato e Letta, in conferenza stampa, hanno spezzato lance in favore della politica. “Il mondo oggi è sconvolto da un guaio che è causato più dalla finanza che dalla politicaâ€. Gli ha fatto eco Gianni Letta che invita a ritrovare il senso dello Stato. “Non solo la classe dirigente, ma tutti devono tornare in Italia a fare il proprio dovere per tornare a credere in questo Paeseâ€. Quel che non si capisce è perché si debba parlare di unità d’Italia all’interno di una banca come se a Lanciano non vi fosse una struttura Comunale che, sicuramentre meno elegamnte, ma avrebbe fornito certamente la giusta cornice istituzionale all’argomento.