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Castanicoltura, conclusa nel Lazio la campagna di lanci del Torymus per contrastare del Cinipide

“Si è conclusa la campagna di “lanci” del Torymus Sinensis, l’antagonista naturale del Cinipide del Castagno. Durante l’ultimo mese il servizio fitosanitario regionale ha effettuato ben 68 lanci per un quantitativo totale di circa 7500 coppie dell’insetto antagonista al Cinipide sui castagneti interessati dall’infestazione”. Lo ha dichiarato Angela Birindelli, assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio.
“Sono molto soddisfatta perché il piano di lotta biologica messo in atto dalla Regione – ha aggiunto l’assessore Birindelli – si è rivelato la scelta vincente. In brevissimo tempo, infatti, siamo riusciti ad ampliare la sua azione di intervento fino a quasi totale copertura del territorio, passando dagli 8 lanci di coppie di Torymus effettuati nel 2011 ai 70 lanci di quest’anno. Un risultato eccezionale destinato a migliorare nei prossimi anni grazie alla recente apertura a Velletri del secondo centro regionale di riproduzione di Torymus, che si aggiunge a quello già attivo a Caprarola. Il nostro obiettivo è quello di produrre il parassitoide in larga parte nel Lazio riuscendo ad alimentare il fabbisogno del territorio castanicolo regionale in totale autosufficienza. Un obiettivo molto importante se si pensa che, sulla base delle ultime osservazioni, il Torymus Sinensis risulta ben ambientato ed efficace nella sua azione antagonista al Cinipide ed è possibile stimare che in pochi anni possa riuscire a diffondersi negli ambienti castanicoli laziali.
I comuni in cui sono stati effettuati i rilasci sono nella provincia di Viterbo: Carbognano, San Martino al Cimino, Caprarola, Soriano nel Cimino, Canepina e Vallerano; nella provincia di Roma: Bellegra, Gerano, Artena, Montelanico, Capranica Prenestina, San Vito Romano, Segni, Arcinazzo, Carpineto Romano, Lariano, Cave, Rocca di Papa, Bracciano, Allumiere; nella provincia di Latina: Maenza e Norma; nella provincia di Rieti: Borgovelino, Castel Sant’Angelo, Pescorocchiano, Collalto sabino e Collegiove; nella provincia di Frosinone: Fiuggi, Terelle, Patrica, Supino, Alatri, Isola Liri.
“Il progetto di lotta biologica al Cinipide del castagno – ha concluso Birindelli – è il primo progetto di questo tipo attuato nel Lazio e rappresenta un notevole passo avanti nell’applicazione di metodi alternativi e realmente ecocompatibili per il controllo degli insetti nocivi ai vegetali. La campagna è sostenuta da un progetto triennale della Regione Lazio per complessivi 320.000 euro e dal Piano Castanicolo promosso dal Mipaaf con un contributo di 60.000 euro. Prezioso, inoltre, il contributo dei sindaci di Vallerano, Canepina, Carbognano, Caprarola, Soriano nel Cimino e dalla Cooperativa Agricola Produttori Castagne di Vallerano che ringrazio sentitamente per la collaborazione. I prossimi lanci sono previsti nella primavera del 2013”.

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