Via libera al piano di rimozione della nave Costa Concordia naufragata lo scorso 13 gennaio all’isola del Giglio: la conferenza dei servizi decisoria convocata oggi a Roma presso il Dipartimento della Protezione Civile dal Commissario delegato per l’emergenza, Franco Gabrielli, ha approvato le operazioni previste dal progetto di massima inerente alla rimozione e al recupero della nave proposto dalla società armatrice – che prevede, è bene ricordarlo, di rimettere in galleggiamento l’intero scafo.
Le amministrazioni a vario titolo intervenute – Comune di Isola del Giglio, Provincia di Grosseto e Regione Toscana, Arpat, i dicasteri dell’Interno, dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle Infrastrutture e trasporti, della Salute e dei Beni culturali, nonché l’Agenzia delle Dogane – hanno formulato, ognuna per il proprio ambito di competenza, prescrizioni che le società incaricate Micoperi e Titan Salvage dovranno necessariamente rispettare nel corso dei lavori, oltre a una serie di raccomandazioni per una migliore tutela dell’ambiente, della salute e del patrimonio storico-archeologico.
Nel pomeriggio di domani, il Commissario delegato per l’emergenza connessa al naufragio della nave Concordia incontrerà la cittadinanza di Isola del Giglio per il consueto aggiornamento sulle attività volte al superamento dell’emergenza.